La mia unica raccomandazione che rivolgo a voi tutti è quella di non utilizzare le informazioni ivi contenute per adottare decisioni personali circa la necessità o meno di vaccinarsi: quello che ho prodotto serve per far riflettere chi deve prendere le giuste decisioni in tema di salute pubblica. A voi il compito di spingere le suddette autorità alla necessaria riflessione. Fatta questa doverosa premessa, il libro è il risultato della consultazione di un’ampia letteratura medica che comprende oltre 500 articoli dedicati al meningococco. Il mio intento è quello di farvi capire che si tratta di un batterio dotato di grandi capacità di adattamento grazie alla grande plasticità genomica che lo caratterizza. Questa plasticità gli consente di modificare in continuazione i suoi antigeni ed i suoi enzimi e di adattare l’espressione dei suoi geni alle condizioni ambientali delle nicchie ecologiche che lo ospitano. Da queste poche considerazioni si evince immediatamente che esistono poche possibilità reali di eliminarlo dalla scena con delle campagne vaccinali che spesso creano le condizioni per modificare la capsula, contro la quale sono diretti tanti vaccini, e lasciano spazio nella nicchia ecologica per il rimpiazzamento del sierogruppo. Ampio spazio è dedicato alla trasmissione sessuale dei meningococchi che inaugurano nuovi scenari non ancora studiati a fondo. Particolare attenzione è poi dedicata ai portatori sani (carrier), che da un lato rappresentano un target vaccinale, e dall’altro sono in grado, in questa condizione, di produrre autonomanente la loro immunità naturale che li difende dalla malattia invasiva (IMD) molto meglio della vaccinazione poiché l’immunità così prodotta è più allargata a causa di una cross-reattività già dimostrata. Infine, ho trattato il “Caso Toscana” ed una particolare attenzione è stata rivolta alla clinica della IMD, laddove ho cercato di indicare i diversi quadri clinici ed i sintomi che li caratterizzano, allo scopo di identificare precocemente quelle entità che non hanno un decorso fulminante, e che per tale motivo concedono tempo ai sanitari ed al malato.