Che cos'è la Rosolia?

Che cos'è la Rosolia?

Che cos'è la Rosolia?

La rosolia, spesso chiamata "morbillo tedesco" o "morbillo dei tre giorni", è una malattia causata da un togavirus del genere Rubivirus(1). Nonostante i nomi simili, il virus della rosolia non è correlato al virus che causa il morbillo(2). La malattia si trasmette attraverso il contatto diretto o con le secrezioni respiratorie come naso che cola, tosse e starnuti. I soggetti infetti sono particolarmente contagiosi durante il periodo in cui appare l'eruzione cutanea, ma possono trasmettere il virus fino a sette giorni prima e dopo la manifestazione dei sintomi. Tipicamente, nei climi temperati, i casi di rosolia aumentano alla fine dell'inverno e all'inizio della primavera.

La diagnosi di rosolia richiede esami di laboratorio, poiché l'eruzione cutanea non è facilmente distinguibile da quelle di altre malattie esantematiche. Le analisi possono includere campioni delle secrezioni nasali e della gola, urine e sangue(3).

Il virus della rosolia è classificato in 12 genotipi confermati (1B, 1C, 1D, 1E, 1F, 1G, 1H, 1I, 1J, 2A, 2B, 2C) e un genotipo provvisorio (1a), raggruppati in due cladi distinti.(4) I genotipi 1E, 1G, 1J e 2B sono tra i più diffusi.(5)

Il virus della rosolia viene facilmente distrutto dalla luce ultravioletta, dal basso pH, dall'amantadina, dai solventi lipidici, dalla tripsina, dalla formalina e dal calore.(6)

Sintomi della rosolia

Nei bambini, il primo segno di malattia è solitamente un'eruzione cutanea che compare sul viso e si diffonde verso i piedi. I sintomi non specifici che possono manifestarsi da uno a cinque giorni prima della comparsa dell'eruzione cutanea includono tosse, naso che cola, malessere generalizzato, cefalea, febbre di basso grado, ingrossamento dei linfonodi e gonfiore o arrossamento del bianco degli occhi.(7) I sintomi negli adulti sono generalmente simili a quelli dei bambini. Le rare complicazioni della rosolia includono encefalite (infiammazione cerebrale) e porpora trombocitopenia (disturbo della coagulazione del sangue).(8) Oltre il 50% delle persone affette da rosolia non presenta sintomi.(9)

Rosolia in gravidanza

La rosolia assume una gravità particolare quando si manifesta nelle donne durante il primo trimestre di gravidanza. In questo periodo il rischio di conseguenze gravi è elevato, incluse complicazioni come l'aborto spontaneo, il parto prematuro e la nascita di bambini affetti dalla sindrome della rosolia congenita (CRS)(10).

La CRS può avere effetti gravissimi su un neonato, influenzando quasi tutti gli organi. I bambini affetti possono soffrire di una varietà di problemi di salute, tra cui sordità, disturbi visivi, difetti cardiaci congeniti, microcefalia, anomalie neurologiche e ritardi nello sviluppo(11). Statisticamente fino all'85% dei neonati esposti al virus della rosolia nelle prime 8 settimane di sviluppo fetale rischia di sviluppare la CRS. Questo rischio scende al 50% se l'esposizione avviene entro la 12ª settimana di gravidanza, mentre dopo la 20ª settimana il rischio di CRS diventa trascurabile(12).

NOTA IMPORTANTE: Corvelva invita a informarsi in modo approfondito leggendo tutte le sezioni e link, oltre che i foglietti illustrativi e schede tecniche dei prodotti del produttore, e a parlare con uno o più professionisti di fiducia prima di decidere di vaccinare se stessi o il proprio bambino. Queste informazioni sono solo a scopo informativo e non sono da intendersi come consigli medici.

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