I dati storici indicano che l'Incidenza e la gravità della pertosse avevano iniziato a diminuire ben prima dell'introduzione del vaccino. Dal 1900 al 1935 il tasso di morte per pertosse negli Stati Uniti e in Inghilterra era già diminuito da sé, rispettivamente del 79% e dell'82%.(1)
Uno studio pubblicato sul Journal of Pediatrics, in relazione ai dati della Nuova Scozia, rilevò che il vaccino a cellule intere pareva essere efficace solo al 40-45%,(2) malgrado ufficialmente si parlasse del 63-91% e ulteriori evidenze indicavano che l'immunità non si manteneva e la suscettibilità alla pertosse raggiungeva già il 95% solo pochi anni dopo l'immunizzazione completa.(3-4)
Uno studio del 2007 ha rivelato che cinque anni dopo che gli adolescenti avevano ricevuto un richiamo di vaccino, i livelli di anticorpi antipertosse erano più bassi di quelli prima del richiamo e non individuabili nel 28% dei soggetti.(5)
Il problema dell’efficacia del vaccino era noto già dal 1993 quando scoppiò un'epidemia in Ohio con l'82% dei bambini che aveva ricevuto più dosi di vaccino(6) e lo stesso anno, ad Alberta in Canada, il 62% di quelli che si erano ammalati di pertosse aveva ricevuto dosi “appropriate di vaccino”.(7) Nel 1996 si verificò la stessa cosa in Vermont, uno Stato con la più alta copertura vaccinale degli Stati Uniti (quasi il 97% di tutti i bambini da 19 a 35 mesi era vaccinato) e comunque il 74% dei bambini si erano ammalati.(8)
Le cose in Europa non erano differenti, nel 1996 si è verificata un’epidemia in Olanda e secondo i ricercatori “i nostri risultati dimostrano chiaramente che la pertosse rimane endemica in Olanda, con picchi epidemici, malgrado l'elevata copertura vaccinale” efficacia del vaccino aveva già iniziato, a diminuire nel 1994 e 1995 malgrado la copertura vaccinale fosse la più alta di sempre. Gli esperti dissero che poteva esserci «una mancata corrispondenza tra i ceppi circolanti e quelli vaccinici”.(9)
A Cipro la copertura vaccinale per la pertosse salì dal 48% del 1980 al 98% del 2003 e ci fu una grande epidemia e secondo gli esperti “la maggior parte dei casi era in soggetti vaccinati”.(10)
In Israele i casi di pertosse sono aumentati di sedici volte tra il 1998 e il 2004 malgrado “la copertura vaccinale per la pertosse sia rimasta stabile nei bambini fino a 2 anni negli ultimi dieci anni”. Situazioni simili si sono viste in molti altri paesi come Stati Uniti, Canada, Olanda e Francia.(11)
Il problema dei vaccini contro la pertosse sta nel fatto che possono proteggere l'individuo dalle complicanze della malattia, sebbene per un periodo limitato di tempo (da 2 a 5 anni)(12 -13) ma non prevengono l'infezione né paiono frenare la circolazione del batterio. Ad esempio, alcuni babbuini vaccinati in uno studio del 2014, sono risultati vettori del batterio stesso.(14)
Vari studi(15-16) hanno attestato che i ceppi di pertosse mutano in conseguenza delle campagne vaccinali, permettendo così al batterio di continuare a diffondersi, soprattutto per nuovi ceppi più virulenti,
Nel 2015 la rivista BMC Medicine(17) ha pubblicato uno studio secondo cui le persone vaccinate, anche se asintomatiche, sono in grado di diffondere la malattia.
Molto chiare, poi, le conclusioni di uno studio pubblicato su Vaccine nel 2017(18): “La pertosse non è ancora sotto controllo in alcuni paesi e… nemmeno la vaccinazione delle madri incinte potrà tenere sotto controllo la pertosse”
Vaccini: guida per una scelta informata di Neil Z. Miller (Autore) e Claudia Benatti (Traduttore)
Terra Nuova Edizioni, 2018
Ora vediamo assieme qualche dato statistico:
Tendenze della pertosse negli Stati Uniti
https://www.cdc.gov/pertussis/surv-reporting.html
Epidemiologia della pertosse in Italia: Andamento della malattia nell'ultimo secolo
Surveillance and outbreak reports, Gonfiantini et al. 2014 Oct 9;19(40):20921. doi: 10.2807/1560-7917.es2014.19.40.20921.
Immunizzazione e controllo della pertosse in Inghilterra e Galles, dal 1957 al 2012: una revisione storica
Amirthalingam G, Gupta S, Campbell H. Pertussis immunisation and control in England and Wales, 1957 to 2012: a historical review. Euro Surveill. 2013;18(38):pii=20587. Available online: http://www.eurosurveillance.org/ViewArticle.aspx?ArticleId=20587
Riferimenti (clicca per aprire)
- Alderson M., lnternational Mortality Statistics, Facts on File, Washington, DC, 1981, pp. 164-165.
- Halperin et al. "Persistence of pertussis in an immunized population: results of the Nova Scotia enhanced pertussis surveillance program'•. Journal of Pediatrics, novembre 1989, pp. 686-693.
- Pichichero M.E. et al. , "Diphtheria-PertussisTetanus vaccine: reactogenicity of commercial products", Pediatrics. febbraio 1979, pp. 256-260.
- Lambert H., "Epidemiology of a small pertussis outbreak in Kent County, Michigan'', Pub. Health Report, 1965, 80, pp. 365-369.
- Edelman K et al., "Immunity to pertussis 5 years after booster immunization during adolescence", Clinical Infectious Diseases, 15 maggio 2007, 44, pp. 1271-1277.
- Christie D.C. et al., The 1993 epidemie of pertussis in Cincinnati: resurgence of disease in a highly immunized population of children, NEJM, 7 luglio 1994, pp. 16-20.
- Ewanowich C.A et al., "Major outbreak. of pertussis in Northern Alberta, Canada", Journal of Clinical IN Microbiology, luglio 1993, pp. 171S-1725.
- Cdc, Pertussis outbreak-Vermont, 1996", MMWR, pp. 822-826.
- DeMellier H.E. et al., "Reemergence of pertussis in the highly vaccinated population of the Netherlands: observations on surveillance data", Emerging Infectious Diseases, luglio-agosto 2000, 6 (4), pp. 348-357.
- Theodoridou Metal., "Pertussis outbreak detected by active surveillance in Cyprus in 2003", Euro Surveillance, maggio 2007, 12
- Moerman L. et al., "The re-emergence of pertussis in Israel", Israel Vaccine Research Initiative, maggio 2006, pp. 308-311.
- unboundmedicine.com/medline/citation/6380211/Bordetella_pertussis_whole_cell_vaccines_efficacy_and_toxicity
- http://pediatrics.aappublications.org/content/early/2016/02/03/peds.2015-3326
- https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0140673682922140
- ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3994516/
- ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3414039/
- https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/26103968/
- https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/29180031/