"A differenza di altri farmaci, un vaccino contro Ebola non può essere sperimentato attraverso i normali trial clinici, troppo rischiosi. Un’epidemia, invece, permette di valutare l’efficacia dei vaccini e autorizzarne il commercio"
Tradotto, sperimentazione diretta sulla popolazione, se non ti sta bene vattene pure che tanto comandiamo noi (farmaceutiche). Sono sicura che ci diranno di esultare, è buona pratica sanitaria, vorrai mica rischiare di prendere l'eb.... ah già ma LoPalco aveva detto che era meno rischioso andare laggiù a pigliarselo, piuttosto che frequentare una classe con bambini, sani, ma magari non-immunizzati-per-il-morbillo!!! siamo in una botte di ferro.
"l’Organizzazione mondiale della Sanità ha proposto di utilizzare un secondo farmaco sperimentale, prodotto dalla Johnson & Johnson (J&J)."
"ILUNGA SI ERA OPPOSTO, sostenendo in disaccordo con il presidente che un doppio vaccino avrebbe generato confusione nella popolazione. Nella lettera di dimissioni ha aggiunto altro veleno: i fautori del secondo vaccino avrebbero dimostrato «scarsa etica, nascondendo volontariamente informazioni rilevanti alle autorità sanitarie». Peter Piot, scopritore del virus Ebola, direttore della London School for Hygiene & Tropical Medicine e collaboratore della Johnson & Johnson nella messa a punto del vaccino, ha definito «oltraggiose» le accuse dell’ex-ministro.
LA DIPARTITA DEL MINISTRO probabilmente condurrà all’introduzione del nuovo vaccino. Le ricadute non saranno solo sanitarie. Per case farmaceutiche come Merck e J&J che hanno investito nella ricerca anti-Ebola, l’epidemia rappresenta un’occasione rara. A differenza di altri farmaci, un vaccino contro Ebola non può essere sperimentato attraverso i normali trial clinici, troppo rischiosi. Un’epidemia, invece, permette di valutare l’efficacia dei vaccini e autorizzarne il commercio. Se la malattia si allargasse ulteriormente costringendo i governi a fare scorte di vaccino, potrebbe aprirsi un mercato appetitoso"