Un dettagliato estratto dall'inchiesta del settimanale di approfondimento "Falò" sulla RSI [radiotelevisione Svizzera in lingua italiana] svela i retroscena dello scandalo degli ormoni somministrati dai pediatri italiani per conto della casa farmaceutica elvetica Sandoz.
Se n'è parlato a ottobre 2012 come di uno scandalo quasi senza precedenti in Italia, ma da allora non se ne conosce l'epilogo.
Secondo l'inchiesta condotta dai Nas, coordinata dalle Procure di Bologna e Busto Arsizio e che per la stampa avrebbe visto indagati 67 medici di ospedali pubblici e privati e 12 informatori scientifici, il gruppo farmaceutico svizzero Sandoz avrebbe pagato decine di pediatri italiani affinché prescrivessero alcuni farmaci di sua produzione.
In particolare tra i medicinali prescritti soprattutto ai bambini, alcuni in sovradosaggio e abbastanza costosi, c'erano l'Omnitrope, un ormone della crescita che contiene il principio attivo della Somatropina, e il Binocrit, un farmaco che fa aumentare la produzione di globuli rossi. Entrambi sono utilizzati come anabolizzanti e considerati sostanze dopanti.
I media avevano parlato di un'indagine complessa da parte della magistratura italiana e della decisione di Sandoz di licenziare dodici dipendenti e dirigenti sospettati appunto di aver cercato di aumentare le vendite ricorrendo a pratiche illegali.
Dopo la vasta eco mediatica, in Italia il nulla, mentre la TV Svizzera si dimostra, come sempre, attenta alle esigenze informative dei consumatori raccontando i particolari di una vicenda che ha assunto non solo profili penalistici che sono sotto la lente d'ingrandimento della magistratura inquirente, ma soprattutto, risvolti umani drammatici, a partire dalle sofferenze dei ragazzi costretti ad assumere ormoni della crescita e incorrere nel rischio di pericolose conseguenze per la salute.