Paul M Ridker, MD; Jose Torres, BA
Journal of the American Medical Association
2006
Nel 2006 sul Journal of the American Medical Association (JAMA), una ricerca di Ridker e Torres ha voluto verificare se questa situazione fosse cambiata negli anni 2000, in particolare negli studi inerenti l’ambito cardiovascolare. Dopo avere fatto una revisione di 303 trial di superiorità, pubblicati tra il 2000 e il 2005 su JAMA, NEJM e Lancet e per i quali era indicata la fonte di finanziamento. Gli autori trovarono che su 137 trial finanziati dall’industria 92 (67%) ebbero un risultato favorevole al nuovo trattamento (P<.001), mentre ciò accadde solo in 51 (49%) dei 104 trial finanziati da organismi non profit (P=.80). Tra i 62 trial con finanziamento misto, 35 (57%) furono favorevoli. Tra i 205 RCT (Randomized Clinical Trial) di farmaci, le proporzioni favorevoli al nuovo trattamento furono 39.5% per quelli finanziati da organismi non profit, 54.4% per quelli con finanziamento misto e 65.5% per quelli finanziati dall’industria (P per il trend intragruppi =.002). Tra i 39 RCT condotti su dispositivi cardiovascolari, le proporzioni degli studi con risultato favorevole furono rispettivamente 50.0%, 69.2%, 82.4%, (P per il trend intragruppi =.07). Inoltre i trial che avevano end point surrogati avevano maggiori probabilità di un risultato positivo (67%), rispetto a quelli che avevano degli end point clinici (54.1%; P=.02).
Fonte: http://jama.ama-assn.org/cgi/content/full/295/19/2270