Spese mediche troppo care, tempi di attesa troppo lunghi, distanze da cliniche e ospedali troppo ampie i problemi del Paese
Bruxelles – In Italia le cure mediche sono un lusso per oltre un milione di persone. Nel 2018 in 1.207.190 hanno lamentato costi sanitari “troppo alti” e l’impossibilità di farsi curare per ragioni economiche (media UE 512.596). Se poi si aggiungono i tempi di attesa della sanità pubblica e l’eccessiva distanza per raggiungere i luoghi di cura, tra chi ha pochi soldi, chi ha difficoltà a spostarsi e chi non può permettersi di rimanere in lista d’attesa il numero di persone che rinuncia a curarsi si avvicina al milione e mezzo (1.448.628). E’ quanto emerge dai dati Eurostat pubblicati in occasione della Giornata universale della copertura sanitaria.
Nessuno così male in Europa. In termini assoluti l’Italia è lo stato membro dell’UE che più di ogni altro vede i cittadini fare fatica a farsi curare e dover rinunciare a farlo per l’impossibilità di avere accesso alle prestazioni sanitarie. Ma pure in termini percentuali il dato italiano salta agli occhi. Se in media nell’UE c’è un 1% di popolazione che trova le spese mediche troppo costose, in Italia la soglia arriva al 2%. Mentre nell’Unione europea c’è un 2% di cittadini che hanno nelle lista d’attesa il problema principale, in Italia la soglia tocca il 2,4%.