Associazione positiva tra i decessi per COVID-19 e i tassi di vaccinazione antinfluenzale negli anziani in tutto il mondo

La pandemia di coronavirus 2019 (COVID-19), causata dal coronavirus 2 della sindrome respiratoria acuta grave (SARS-CoV-2), è una crisi sanitaria globale in corso, che ha un impatto diretto e indiretto su tutte le sfere della vita umana. Sono state proposte alcune misure farmacologiche per prevenire la COVID-19 o ridurne la gravità, come le vaccinazioni. Rapporti precedenti indicano che la vaccinazione antinfluenzale sembra essere correlata negativamente con la mortalità associata alla COVID-19, forse come risultato dell'immunità eterologa o di cambiamenti nell'immunità innata. La comprensione di tali tendenze nelle correlazioni potrebbe prevenire i decessi dovuti alla COVID-19 in futuro. Lo scopo di questo studio è stato quindi quello di analizzare l'associazione tra i decessi correlati alla COVID-19 e il tasso di vaccinazione antinfluenzale (IVR) negli anziani di tutto il mondo.

Metodi - Per determinare l'associazione tra i decessi legati alla COVID-19 e la vaccinazione antinfluenzale, sono stati analizzati i set di dati disponibili dei Paesi con più di 0,5 milioni di abitanti (in totale 39 Paesi). Per stimare con precisione l'influenza dell'IVR sui decessi per COVID-19 e attenuare gli effetti delle variabili confondenti, è stata eseguita una sofisticata classificazione dell'importanza di diverse variabili, includendo come variabili predittive l'IVR e alcune variabili geografiche e socioeconomiche potenzialmente importanti, nonché variabili relative a interventi non farmaceutici. Le associazioni sono state misurate mediante coefficienti di correlazione di rango di Spearman non parametrici e funzioni di foresta casuale.

Risultati - I risultati hanno mostrato un'associazione positiva tra i decessi COVID-19 e l'IVR delle persone di età ≥65 anni. Si osserva un aumento significativo dei decessi per COVID-19 dalle regioni orientali a quelle occidentali del mondo. Sono necessari ulteriori approfondimenti per spiegare questi risultati e un ulteriore lavoro su questa linea di ricerca potrebbe portare alla prevenzione dei decessi associati alla COVID-19.