Nei bambini si sta verificando un'epidemia di diabete di tipo 2 e di sindrome metabolica, comprese le singole malattie che formano i componenti della sindrome metabolica. L'epidemia assomiglia all'epidemia di diabete di tipo 1 nei bambini che è stata collegata all'immunizzazione. L'epidemia di obesità nei bambini statunitensi ha una correlazione positiva statisticamente significativa con il numero di dosi di vaccino raccomandate. Si osserva una tendenza simile sia per l'ipertensione che per la sindrome metabolica. L'incidenza del diabete di tipo 2 nei bambini giapponesi è diminuita in modo significativo dopo l'interruzione del vaccino BCG, un vaccino che è associato a un aumento del rischio di diabete di tipo 1. Questo articolo descrive due risposte aberranti all'immunizzazione. A un estremo l'immunizzazione porta a malattie autoimmuni progressive, tra cui il diabete di tipo 1. Una seconda risposta all'immunizzazione, all'estremo opposto dell'autoimmunità, è la soppressione del sistema immunitario da parte dell'organismo attraverso l'aumento dell'attività del cortisolo e altre contromisure che portano al diabete di tipo 2 e alla sindrome metabolica. Alcuni soggetti che ricevono il vaccino possono avere una risposta mista, che si colloca tra gli estremi, come un disturbo autoimmune incompleto o un disturbo autoimmune intermittente. La propensione a sviluppare una risposta particolare è legata alla razza. I bambini giapponesi producono grandi quantità di cortisolo dopo l'immunizzazione e hanno un rischio minore di diabete di tipo 1, ma maggiore di diabete di tipo 2 rispetto ai bambini bianchi. Le analisi condotte utilizzando i criteri di Austin Bradford-Hill per la causalità supportano una relazione causale tra vaccinazione e sindrome metabolica. Sono necessari ulteriori studi per caratterizzare ulteriormente questo rischio.