Rari casi di noduli pruritici persistenti, talvolta associati ad allergia all'alluminio (Al), sono stati segnalati dopo l'uso di diversi vaccini con adsorbimento di Al. Durante le sperimentazioni sui vaccini negli anni '90 è stata osservata un'alta incidenza di noduli pruritici (645 casi/76.000 riceventi), nel 77% dei casi associati ad allergia all'Al, dopo la somministrazione di vaccini antidifterici-tetanici/pertosse acellulare (DT/aP) di un unico produttore. Nel presente rapporto vengono descritti 19 bambini con noduli pruritici dopo la vaccinazione con DTaP/polio+Hib adsorbito con idrossido di Al (Infanrix, Pentavac). I bambini presentavano noduli con prurito intenso nel sito di iniezione, spesso aggravato durante le infezioni del tratto respiratorio superiore, e alterazioni cutanee locali. I sintomi sono persistiti fino a 7 anni. Il tempo mediano tra la vaccinazione e la comparsa dei sintomi è stato di 1 mese. 16 bambini sono stati sottoposti a test epicutanei per l'Al, tutti con reazioni positive che indicano un'ipersensibilità ritardata all'Al. Questa condizione non è comunemente conosciuta ma è importante da riconoscere, poiché il bambino e la famiglia possono soffrire notevolmente. Le future vaccinazioni con vaccini assorbiti dall'Al possono causare un aggravamento dei sintomi e dell'allergia all'Al. I prodotti per la pelle contenenti Al, come gli antitraspiranti, possono causare dermatiti da contatto. I noduli possono essere scambiati per tumori. Anche se l'incidenza dei noduli pruriginosi e dell'allergia all'Al dopo la somministrazione di Infanrix, Pentavac e altri vaccini con adsorbimento di Al è probabilmente bassa, sembra appropriata la ricerca per sostituire gli adiuvanti di Al. Concludiamo che noduli sottocutanei intensamente pruriginosi, che durano per molti anni, e l'ipersensibilità all'alluminio possono verificarsi dopo la vaccinazione DTaP/polio+Hib dei neonati.