Nonostante siano passati più di dieci anni dalla sua introduzione, l'accettazione globale del vaccino contro il papillomavirus umano (HPV) è ancora bassa. Il background immunogenetico dell'ospite e il riconoscimento dell'antigene HPV sono importanti nell'infezione naturale da HPV e dovrebbero essere presi in considerazione nella comprensione delle reazioni autoimmuni avverse al vaccino HPV in alcuni gruppi. È indubbio il beneficio dei vaccini nella riduzione dell'incidenza delle malattie infettive e, nel caso dell'HPV, nella prevenzione dell'infezione persistente che porterebbe al cancro cervicale. Gli effetti collaterali, tuttavia, dovrebbero essere attentamente monitorati e riportati senza alcun pregiudizio, per garantire che i benefici dei vaccini superino i rischi di reazioni avverse. In questo articolo portiamo l'attenzione su alcuni effetti avversi del vaccino contro l'HPV che non sono stati ben studiati perché non sono ben definiti. Confrontiamo inoltre i diversi approcci alle politiche sul vaccino contro l'HPV per quanto riguarda le reazioni avverse in Paesi come il Giappone e la Colombia, rispetto alle raccomandazioni dell'OMS.