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Corvelva Staff

Epidemiologia e immunità della parotite: l'anatomia di un'epidemia moderna

  • "... L'epidemia ha dimostrato che la parotite può talvolta trasmettersi in modo efficiente in popolazioni altamente vaccinate e che la diagnosi clinica e di laboratorio della parotite in persone vaccinate è più difficile che in persone non vaccinate. ..."
  • Vaccini/Malattie: MPR (Morbillo-Parotite-Rosolia), MPRV (Morbillo-Parotite-Rosolia-Varicella)
  • Reazioni avverse: Efficacia vaccinale
  • Data: 2008
  • DOI: https://doi.org/10.1097/inf.0b013e3181684d8d

Il successo del programma di vaccinazione contro il morbillo, la parotite e la rosolia a due dosi ha portato i funzionari della sanità pubblica nel 1998 a fissare l'obiettivo di eliminare la trasmissione endemica del virus della parotite entro il 2010 negli Stati Uniti. La grande epidemia di parotite della primavera del 2006 ha indotto i funzionari della sanità pubblica a rivalutare questo obiettivo e a riconoscere che la trasmissione e l'epidemiologia della parotite in popolazioni altamente vaccinate potrebbero essere diverse da quelle previste. Nel 2006 sono stati segnalati ai Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie 6584 casi confermati e probabili di parotite, la maggior parte dei quali (5865) si è verificata tra il 1° gennaio e il 31 luglio. Il picco dell'epidemia si è avuto in aprile e sembra essersi concentrato nei campus universitari di 9 Stati del Midwest, con l'Iowa che ha registrato il più alto tasso di attacchi. I campus universitari con focolai di parotite includevano quelli in cui il 77%-97% degli studenti aveva ricevuto 2 dosi di vaccino contro la parotite. La diagnosi di parotite si è rivelata problematica nelle persone vaccinate (ad esempio, i test di laboratorio sembravano poco sensibili e alcuni casi apparenti di parotite presentavano una malattia lieve non classica). L'epidemia ha dimostrato che la parotite può talvolta trasmettersi in modo efficiente in popolazioni altamente vaccinate e che la diagnosi clinica e di laboratorio della parotite nelle persone vaccinate è più difficile che nelle persone non vaccinate. La ragione di questa epidemia di parotite non è chiara, ma probabilmente deriva da molteplici fattori che contribuiscono a un aumento complessivo della suscettibilità e/o della trasmissione.

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