Il mercurio è un metallo tossico e pericoloso che si trova naturalmente nella crosta terrestre. Fenomeni naturali come l'erosione e le eruzioni vulcaniche e attività antropiche come la fusione dei metalli e la produzione e l'uso industriale possono portare a una sostanziale contaminazione dell'ambiente con il mercurio. A causa del consumo di mercurio negli alimenti, le popolazioni di molte aree, in particolare nei Paesi in via di sviluppo, hanno dovuto affrontare epidemie catastrofiche di malattie e mortalità indotte dal mercurio. Paesi come il Giappone, l'Iraq, il Ghana, le Seychelles e le Isole Faroe hanno affrontato tali epidemie, che hanno svelato la natura insidiosa e debilitante dell'avvelenamento da mercurio. La sua neurotossicità strisciante è altamente devastante, in particolare per il sistema nervoso centrale e periferico dei bambini. Difetti del sistema nervoso centrale, eretismo, aritmie, cardiomiopatie e danni renali sono stati associati all'esposizione al mercurio. La bronchite necrotizzante e la polmonite derivanti dall'inalazione di vapori di mercurio possono causare insufficienza respiratoria. Il mercurio è anche considerato un potente immunostimolante e soppressore, a seconda della dose di esposizione e della suscettibilità individuale, producendo una serie di sequele patologiche tra cui linfoproliferazione, ipergammaglobulinemia e iper- e iporeattività sistemica totale. In questa rassegna vengono discusse le fonti di mercurio e il potenziale di esposizione umana; il suo ciclo biogeochimico nell'ambiente; gli effetti sistemici, immunotossici, genotossici/cancerogeni e teratogeni sulla salute; le influenze della dieta sulla sua tossicità; nonché le importanti considerazioni sulla valutazione del rischio e sulla gestione dell'avvelenamento da mercurio.