Formaldeide ed epatotossicità: una rassegna

L'esposizione alla formaldeide sembra essere associata a epatotossicità in molte specie, incluso l'uomo, in seguito a iniezione, ingestione o inalazione. Le manifestazioni macroscopiche, microscopiche e biochimiche nel fegato includono alterazioni del peso, vacuolizzazione centrilobulare, necrosi cellulare focale e aumento delle concentrazioni di fosfatasi alcalina. Si ipotizzano cambiamenti temporali nel modello degli effetti quando si passa da un'esposizione acuta per inalazione a concentrazioni maggiori a un'esposizione ripetuta a concentrazioni minori. Sebbene le alterazioni epatiche non siano generalmente estese e possano essere reversibili dopo un'esposizione acuta, esiste la possibilità che diventino progressivamente più gravi con esposizioni ripetute. Esistono diversi meccanismi possibili per la tossicità. A seconda della via di esposizione, possono includere effetti diretti sugli epatociti e/o effetti indiretti attraverso il sistema circolatorio e immunitario. Il catabolismo della formaldeide prevede la conversione in CO2 attraverso reazioni che coinvolgono il glutatione. Molte sostanze chimiche epatotossiche richiedono il glutatione per la detossificazione. La formaldeide può quindi potenzialmente causare una tossicità additiva con tali sostanze chimiche in alcune circostanze.