Gli effetti dell'alluminio a basse dosi sui parametri emorologici ed ematologici nei ratti

L'alluminio (Al) è un elemento non essenziale e gli esseri umani sono costantemente esposti all'Al a causa dell'aumento dell'industrializzazione e del miglioramento delle pratiche tecnologiche. La tossicità dell'Al può indurre diversi disturbi clinici come neurotossicità, tossicità gastrointestinale, epatotossicità, malattie ossee e anemia. Questo studio si proponeva di valutare i possibili effetti dell'esposizione ad Al a breve termine e a basse dosi sui parametri emorologici ed ematologici dei ratti. Quattordici giovani ratti maschi Wistar albini sono stati divisi in due gruppi: 1 mg/200 g di peso corporeo di solfato di alluminio (Al(2)(SO(4))(3) è stato iniettato per via intraperitoneale al primo gruppo per due settimane, tre volte alla settimana. Gli animali del gruppo di controllo hanno ricevuto solo soluzione fisiologica durante questo periodo. Al termine del periodo sperimentale, sono stati raccolti campioni di sangue anticoagulato e sono stati determinati i parametri ematologici con un analizzatore ematologico elettronico. La deformabilità e l'aggregazione dei globuli rossi (RBC) sono state misurate con un ektacytometer (LORCA) e la viscosità del plasma e del sangue intero è stata determinata con un viscosimetro rotativo a piastra conica Wells-Brookfield. Sono state osservate diminuzioni significative del volume corpuscolare medio (MCV), della deformabilità dei globuli rossi (RBC) a bassi livelli di shear stress, del tempo di dimezzamento dell'aggregazione (t1/2) e dell'ampiezza (AMP) dell'aggregazione e aumenti significativi della viscosità del sangue intero (WBV) a ematocrito nativo e al 40% (Hct) dei ratti trattati con Al. In conclusione, l'esposizione a basse dosi di Al(2)(SO(4))(3) per un breve periodo di tempo può essere responsabile di alterazioni delle proprietà reologiche del sangue o delle proprietà emorologiche attraverso un effetto notevole sulle proprietà meccaniche della membrana RBC. Queste alterazioni possono avere un ruolo importante nello sviluppo dell'anemia negli animali trattati con Al.