Biblioteca Scientifica

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Corvelva Staff

Gli effetti non specifici dei vaccini e di altri interventi per l'infanzia: il contributo dei sistemi di sorveglianza demografica e sanitaria

  • "... il vaccino DTP inattivato e addizionato di allume è associato a una maggiore suscettibilità ad altre infezioni non correlate, in particolare nelle femmine ..."
  • Vaccini/Malattie: DTP (Difterite-Tetano-Pertosse)
  • Componenti/Eccipienti: Adiuvanti, Alluminio
  • Data: 2014
  • DOI: https://doi.org/10.1093%2Fije%2Fdyu101

La maggior parte degli interventi per l'infanzia (vaccini, micronutrienti) nei Paesi a basso reddito sono giustificati dal loro presunto effetto sulla sopravvivenza dei bambini. Tuttavia, di solito gli interventi sono stati studiati solo in relazione ai loro effetti specifici per malattia/deficienza e non per i loro effetti complessivi su morbilità e mortalità. In molte situazioni, gli effetti sulla popolazione sono stati molto diversi da quelli previsti; ad esempio, il vaccino anti-morbillo ad alto dosaggio è stato associato a un aumento di 2 volte della mortalità femminile; il BCG riduce la mortalità neonatale anche se i bambini non muoiono di tubercolosi nel periodo neonatale; la vitamina A può essere associata a un aumento o a una riduzione della mortalità infantile in situazioni diverse; gli effetti degli interventi possono essere diversi per bambini e bambine. Le ragioni di questi e altri contrasti tra le aspettative e le osservazioni sono probabilmente da ricercare nel fatto che il sistema immunitario apprende più di una prevenzione specifica da un intervento; tale formazione può aumentare o ridurre la suscettibilità a infezioni non correlate. I centri membri di INDEPTH si trovano in una posizione ideale per documentare questi effetti aggiuntivi non specifici degli interventi, poiché seguono la popolazione totale a lungo termine. Si propone che un maggior numero di centri membri INDEPTH estenda la propria piattaforma di raccolta dati di routine per misurare meglio l'uso e gli effetti degli interventi per l'infanzia. In una prospettiva più a lungo termine, INDEPTH potrebbe svolgere un ruolo più incisivo nel definire le questioni di ricerca sanitaria rilevanti per i Paesi a basso reddito.

Conclusioni - Gli studi esistenti suggeriscono un modello generale, ovvero che i vaccini vivi (BCG, vaccino contro il morbillo, OPV e vaccinia) sono associati a effetti benefici non specifici, che portano a una riduzione della mortalità per tutte le cause, mentre il vaccino DTP inattivato e adiuvato con allume è associato a una maggiore suscettibilità ad altre infezioni non correlate, in particolare nelle donne.

Corvelva
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