L'influenza del vaccino convenzionale contro il morbillo vivo attenuato sulla reattività immunitaria cellulare è stata studiata in Svezia e in Guinea-Bissau. Sedici bambini di un'area residenziale di Bissau e 16 residenti nel sud di Stoccolma sono stati esaminati prima e 8-10 giorni dopo la vaccinazione. La linfoproliferazione è stata misurata nei confronti di concanavalina A (con-A), PPD e tossoide tetanico (TT) utilizzando un saggio di incorporazione di 3H-timidina nel sangue intero. Gli indici di stimolazione erano significativamente più bassi dopo la vaccinazione rispetto a prima, nel caso di con-A (p = 0,03) e TT (p = 0,01) nei bambini guineani e nel caso di PPD (p = 0,009) e TT (p = 0,03) nei bambini svedesi. La stimolazione dei linfociti di bambini immuni al morbillo con antigeni del morbillo ha prodotto risposte linfoproliferative deboli. Queste osservazioni possono essere rilevanti per l'aumento della mortalità riscontrato nei bambini immunizzati con vaccini anti-morbillo ad alto dosaggio, rispetto ai controlli, in studi recenti. Lo studio conferma l'applicabilità e l'utilità, in condizioni di campo, della versione del sangue intero del saggio di incorporazione della timidina.