Attualmente, i virus seminali per la produzione di vaccini antinfluenzali stagionali inattivati autorizzati negli Stati Uniti sono derivati da isolati primari di uova, a causa delle preoccupazioni associate agli agenti avventizi. Secondo l'opinione prevalente, il passaggio dei virus influenzali attraverso le uova serve come fase di filtraggio per rimuovere potenziali virus contaminanti. Abbiamo studiato la fattibilità di affrontare il rischio di agenti avventizi sottoponendo il virus dell'influenza a una procedura di purificazione delle placche utilizzando cellule MDCK. SV40 e adenovirus-1 canino (che rappresentano virus per i quali le cellule MDCK sono rispettivamente non permissive e permissive) sono stati usati come virus sfida per modellare agenti preoccupanti che potrebbero essere co-isolati insieme al virus dell'influenza. Mescolando il ceppo di virus influenzale A/PR/8/34 con quantità variabili di ciascun virus di sfida ed eseguendo poi un test di placca per il virus dell'influenza utilizzando cellule MDCK, abbiamo cercato di determinare l'efficienza con cui il virus di sfida viene rimosso. I nostri dati suggeriscono che è possibile ottenere una rimozione sostanziale anche dopo un singolo ciclo di purificazione delle placche. Se gli isolati derivati dalle cellule fossero ritenuti accettabili dopo una procedura di purificazione delle placche, la produzione di vaccini contro l'influenza stagionale sarebbe facilitata da: (1) l'espansione del repertorio di virus da cui potrebbero essere generati candidati virus seme per i vaccini ovoderivati autorizzati e per i vaccini prodotti in cellule di mammifero; e (2) la riduzione del rischio di agenti avventizi associato al virus seme, e quindi l'eliminazione della necessità di far passare i virus seme nelle uova per i vaccini prodotti in cellule di mammifero.