La vaccinazione annuale dei bambini sani di età superiore ai 6 mesi contro l'influenza stagionale è stata raccomandata dalle autorità sanitarie di alcuni Paesi. Tuttavia, i vaccini stagionali attualmente utilizzati forniscono solo una protezione limitata contro i virus influenzali (potenzialmente) pandemici. Inoltre, recentemente abbiamo ipotizzato che la vaccinazione annuale possa ostacolare lo sviluppo di un'immunità cross-reattiva contro i virus dell'influenza A di nuovi sottotipi, che altrimenti sarebbe indotta dall'infezione naturale. Qui riassumiamo i nostri risultati in modelli animali in cui abbiamo dimostrato che la vaccinazione contro il virus dell'influenza A/H3N2 ha ridotto l'induzione dell'immunità eterosubtipica contro il virus dell'influenza aviaria A/H5N1 altamente patogeno, altrimenti indotta da una precedente infezione con il virus dell'influenza A/H3N2. La riduzione dell'immunità eterosubtipica era correlata a una riduzione delle risposte delle cellule T CD8+ specifiche per il virus. È stato condotto un ulteriore studio sugli esseri umani, in cui abbiamo raccolto cellule mononucleari del sangue periferico da bambini con fibrosi cistica (FC) vaccinati annualmente e da bambini di controllo sani non vaccinati, appaiati per età, per studiare la risposta delle cellule T virus-specifiche. Nei bambini non vaccinati è stato osservato un aumento correlato all'età della risposta delle cellule T CD8+ specifiche al virus, assente nei bambini vaccinati con FC. Questi risultati evidenziano l'importanza dello sviluppo di vaccini che forniscano protezione contro i virus dell'influenza A di tutti i sottotipi.