L'adiuvante di alluminio legato alla malattia del Golfo induce la morte dei motoneuroni nei topi

La malattia del Golfo (GWI) colpisce una percentuale significativa di veterani del conflitto del 1991, ma la sua origine rimane sconosciuta. Ad alcuni casi di GWI è associata una maggiore incidenza di sclerosi laterale amiotrofica e di altri disturbi neurologici. Mentre molti fattori ambientali sono stati collegati alla GWI, il ruolo del vaccino contro l'antrace è stato oggetto di crescente attenzione. Tra i componenti potenzialmente tossici del vaccino vi sono gli adiuvanti idrossido di alluminio e squalene. Per verificare se questi composti possano contribuire ai deficit neuronali associati alla GWI, è stato sviluppato un modello animale per esaminare il potenziale impatto neurologico dell'idrossido di alluminio, dello squalene o dell'idrossido di alluminio combinato con lo squalene. A giovani topi maschi della colonia CD-1 sono stati iniettati gli adiuvanti a dosi equivalenti a quelle somministrate al personale militare statunitense. Tutti i topi sono stati sottoposti a una batteria di test motori e cognitivo-comportamentali per un periodo di 6 mesi dopo le iniezioni. Dopo il sacrificio, i tessuti del sistema nervoso centrale sono stati esaminati con l'immunoistochimica per verificare la presenza di infiammazione e morte cellulare. I test comportamentali hanno evidenziato deficit motori nel gruppo trattato con l'alluminio, che si sono manifestati come una progressiva diminuzione della forza misurata con il test dell'appeso alla rete metallica (deficit finale a 24 settimane, circa il 50%). Nel gruppo trattato con alluminio e squalene sono stati osservati deficit cognitivi significativi nell'apprendimento del labirinto acquatico (4,3 errori per prova) rispetto ai controlli (0,2 errori per prova) dopo 20 settimane. Negli animali iniettati di alluminio sono stati identificati neuroni apoptotici che hanno mostrato un significativo aumento dell'etichettatura della caspasi-3 attivata nel midollo spinale lombare (255%) e nella corteccia motoria primaria (192%) rispetto ai controlli. I gruppi trattati con alluminio hanno anche mostrato una significativa perdita di motoneuroni (35%) e un aumento del numero di astrociti (350%) nel midollo spinale lombare. I risultati suggeriscono un possibile ruolo del coadiuvante alluminio in alcune caratteristiche neurologiche associate alla GWI e forse un ruolo aggiuntivo per la combinazione di coadiuvanti.