OBIETTIVI - Si sospetta che le risposte immunitarie innate indotte dagli adiuvanti abbiano un ruolo nell'insorgenza di alcuni disturbi autoimmuni. Questo studio analizza il ruolo dell'allume, un coadiuvante a base di alluminio, nell'induzione di un disturbo simile alla sindrome di Sjögren nei topi.

METODI - Ai topi di razza mista neozelandese (NZM) 2758, di sesso femminile, è stato iniettato l'allume. I topi di controllo sono stati trattati in modo simile con PBS. I topi sono stati monitorati per la disfunzione delle ghiandole salivari misurando la salivazione indotta dalla pilocarpina. La presenza di infiltrati linfocitari nelle ghiandole sottomandibolari è stata studiata mediante istopatologia. Gli autoanticorpi contro le proteine Ro e La sono stati analizzati mediante

ELISA e la presenza di anticorpi antinucleari (ANA) è stata analizzata mediante immunofluorescenza indiretta.

RISULTATI - A otto settimane dal trattamento, la produzione di saliva nei topi trattati con allume era significativamente diminuita rispetto ai topi trattati con PBS. Questa perdita funzionale è persistita fino al termine degli esperimenti a 20 settimane. L'incidenza e la gravità della sialoadenite erano significativamente più elevate nei topi trattati con allume. Sebbene non vi fossero differenze nei livelli di autoanticorpi anti-Ro/La nei sieri dei gruppi trattati con allume e PBS, il gruppo trattato con allume ha mostrato una maggiore reattività ANA.

CONCLUSIONI - Nei topi NZM2758, l'allume induce un disturbo simile alla sindrome di Sjögren, caratterizzato da disfunzione cronica delle ghiandole salivari e dalla presenza di infiltrati linfocitari nelle ghiandole salivari. Pertanto, il potenziale dei coadiuvanti a base di alluminio per l'induzione dell'autoimmunità dovrebbe essere attentamente monitorato in individui geneticamente suscettibili di sviluppare disturbi autoimmuni.