Le vaccinazioni sono state discusse come uno dei tanti candidati ambientali che contribuiscono al processo immunitario che in seguito può portare al diabete di tipo 1. L'ABIS (All Babies in Southeast Sweden) è uno studio prospettico di coorte che segue una coorte di nascita non selezionata della popolazione generale. In un campione selezionato a caso di 4400 bambini, sono stati determinati GADA e IA-2A all'età di 1 anno. Le informazioni sulle vaccinazioni sono state raccolte da questionari compilati dai genitori e sono state messe in relazione con gli autoanticorpi delle cellule beta. Studiando l'induzione di autoanticorpi utilizzando il livello di autoanticorpi del 90° percentile come livello di cutoff, la vaccinazione contro l'emofilo influenza B (HIB) è risultata essere un fattore di rischio per IA-2A [OR 5,9 (CI 1,4-24,4; p = 0,01)] e per GADA [OR 3,4 (CI 1,1-10,8; p = 0,04)] nelle analisi di regressione logistica. Inoltre, i titoli di IA-2A erano significativamente più alti (p < 0,01 nel test di Mann-Whitney) nei bambini che avevano ricevuto la vaccinazione HIB. Quando il 99° percentile è stato utilizzato come cutoff per identificare i bambini a rischio di diabete di tipo 1, la vaccinazione BCG è stata associata a una maggiore prevalenza di IA-2A (p < 0,01). Concludiamo che la vaccinazione HIB può avere un effetto policlonale stimolante aspecifico che aumenta la produzione di GADA e IA-2A. Questo potrebbe essere importante in circostanze in cui la risposta immunitaria legata alle cellule beta è attivata da altri meccanismi.