Il vaccino contro l'epatite B (HBVv) può prevenire l'infezione da HBV e le malattie epatiche associate. Tuttavia, sono state sollevate preoccupazioni riguardo alla sua sicurezza, in particolare tra i pazienti con malattie autoimmuni (ad esempio, il LES). Inoltre, il coadiuvante di alluminio nell'HBVv è stato correlato a eventi avversi immuno-mediati. Pertanto, abbiamo esaminato gli effetti dell'immunizzazione con HBVv o allume sulla malattia simile al LES in un modello murino. I topi NZBWF1 sono stati immunizzati con HBVv (Engerix), idrossido di alluminio (allume) o soluzione salina tamponata con fosfato (PBS) a 8 e 12 settimane di età. I topi sono stati seguiti per peso, titoli di autoanticorpi, emocromo, proteinuria, istologia renale, funzioni neurocognitive (riconoscimento di nuovi oggetti, scale, Y-maze e test di nuoto forzato) e istologia cerebrale. L'immunizzazione con HBVv ha indotto un'accelerazione della malattia renale, manifestata da elevati anticorpi anti-dsDNA (p < 0,01), insorgenza precoce di proteinuria (p < 0,05), danni istologici e deposizione di antigene HBs nel rene. I topi immunizzati con HBVv e/o allume presentavano una diminuzione del numero di cellule, soprattutto della linea dei globuli rossi (p < 0,001), deficit di memoria (p < 0,01) e un aumento delle microglia attivate in diverse aree del cervello rispetto ai topi immunizzati con PBS. Il comportamento ansioso era più pronunciato nei topi immunizzati con allume. In conclusione, riportiamo che l'immunizzazione con l'HBVv ha aggravato la malattia renale in un modello animale di LES. L'immunizzazione con l'HBVv o con l'allume ha influenzato l'emocromo, le funzioni neurocognitive e la gliosi cerebrale. I nostri dati supportano il concetto che diversi componenti dei vaccini possono essere collegati a eventi avversi immunitari e autoimmuni mediati.