Linfoadenopatie indotte dal vaccino COVID-19: incidenza, decorso e caratteristiche di imaging di uno studio prospettico ecografico

Obiettivi: la linfoadenopatia può verificarsi dopo la vaccinazione COVID-19 e, se riscontrata in occasione di esami ecografici eseguiti per altri motivi, può rappresentare una sfida diagnostica. Scopo dello studio è stato quello di valutare l'incidenza, il decorso e le caratteristiche di imaging ecografico della linfoadenopatia indotta da vaccino.

Metodi: 89 volontari sani (età media 30 anni, 76 femmine) sono stati arruolati prospetticamente. Sono stati registrati gli effetti collaterali clinici correlati al vaccino (ad esempio, febbre, affaticamento, linfadenopatia palpabile o dolorosa). I partecipanti sono stati sottoposti a ecografia bilaterale delle stazioni linfonodali ascellari, sopraclaveari e cervicali 1-4 settimane dopo la seconda dose e poi di nuovo dopo 4-12 settimane in coloro che mostravano linfoadenopatia alla prima ecografia. Sono state eseguite valutazioni B-mode, color-Doppler ed elastografia a onde di taglio (SWE). La correlazione tra linfoadenopatia ed effetti collaterali legati al vaccino è stata valutata con il test esatto di Fisher.

Risultati: Linfoadenopatie post-vaccino sono state riscontrate in 69/89 (78%) partecipanti (37 linfadenopatie singole e 32 multiple). Tra questi, 60 presentavano effetti collaterali correlati al vaccino, ma non è stata osservata alcuna differenza statisticamente significativa tra gli effetti collaterali post-vaccino e la linfoadenopatia. Le caratteristiche ecografiche della linfoadenopatia correlata al vaccino consistevano nell'assenza di ilo adiposo, forma rotonda e spessore corticale diffuso o asimmetrico (spessore corticale mediano di 5 mm). Il segnale vascolare è risultato principalmente aumentato, localizzato sia nelle regioni centrali che in quelle periferiche. La SWE ha mostrato una consistenza corticale morbida in tutti i casi (valore mediano 11 Kpa). Al follow-up, la morfologia linfonodale è stata completamente ripristinata nella maggior parte dei casi (54/69, 78%) e in nessun caso la linfoadenopatia è peggiorata.

Conclusioni: In una popolazione di soggetti sani è stata riscontrata un'elevata incidenza di linfoadenopatia indotta dal vaccino, con regressione quasi completa entro 4-12 settimane.