I vaccini a base di mRNA contro l'infezione da COVID-19 sono stati efficaci nel ridurre il numero di casi sintomatici in tutto il mondo. Con la diffusione del vaccino, sono state segnalate serie di casi di miocardite/pericardite correlati al vaccino, in particolare negli adolescenti e nei giovani adulti. Gli uomini tendono a essere colpiti con maggiore frequenza e l'esordio dei sintomi avviene solitamente entro una settimana dalla vaccinazione. Il decorso clinico sembra essere lieve nella maggior parte dei casi. Sulla base delle evidenze disponibili, evidenziamo un quadro clinico per guidare gli operatori su come valutare, indagare, diagnosticare e segnalare i casi sospetti e confermati. In tutti i pazienti con sintomi altamente suggestivi temporalmente correlati alla vaccinazione con l'mRNA COVID-19, il workup standardizzato include la misurazione della troponina sierica e il test di reazione a catena della polimerasi per l'infezione da COVID-19, ulteriori esami di laboratorio di routine e un elettrocardiogramma a 12 derivazioni. L'ecocardiografia è raccomandata come modalità di imaging di scelta per i pazienti con innalzamento inspiegabile della troponina e/o alterazioni patologiche dell'elettrocardiogramma. Il consulto di uno specialista cardiovascolare e l'ospedalizzazione devono essere presi in considerazione sulla base dei risultati delle indagini standard. Il trattamento è in gran parte di supporto e la miocardite/pericardite diagnosticata secondo criteri clinici definiti deve essere segnalata alle autorità sanitarie pubbliche in ogni giurisdizione. Infine, raccomandiamo la vaccinazione COVID-19 in tutti gli individui, in conformità con le linee guida di Health Canada e del National Advisory Committee on Immunization. Nei pazienti con sospetta miocardite/pericardite dopo la prima dose di un vaccino a mRNA, si raccomanda di rinviare la seconda dose fino a quando non saranno disponibili ulteriori informazioni.