L'idrossido di alluminio è un noto adiuvante utilizzato nei vaccini. Sebbene sia in grado di potenziare la risposta immunitaria adattativa a un antigene co-somministrato, provoca effetti avversi, tra cui la miofasciite macrofagica (MMF), lo pseudolinfoma sottocutaneo e l'ipersensibilità ai farmaci. Lo scopo di questo studio è quello di mostrare casi pediatrici di malattie indotte dall'idrossido di alluminio, concentrandosi sulla sua rarità, sul suo mancato riconoscimento e sulla sua patologia distintiva. Sette pazienti pediatrici con MMF provata da biopsia sono stati recuperati dagli archivi di patologia del Seoul National University Hospital (SNUH) dal 2015 al 2019. Sono state esaminate le cartelle cliniche e l'anamnesi di immunizzazione ed è stato effettuato un esame muscolare patologico completo. L'età media era di 1,7 anni (8,9-40 mesi), con documentazione di vaccinazione contro l'epatite B, l'epatite A e il tossoide tetanico sul muscolo quadricipite. I disturbi principali erano debolezza muscolare (n = 6), ritardo nelle tappe motorie (n = 6), instabilità, disartria e movimenti involontari (n = 1), difficoltà di deglutizione (n = 1), miopia elevata (n = 1) e noduli sottocutanei palpabili con papule cutanee (n = 1). La biopsia muscolare ha mostrato MMF (n = 6) e pseudolinfoma (n = 1) con infiltrazione patognomica di macrofagi basofili di grandi dimensioni, che presentavano inclusioni spiculate distintive alla microscopia elettronica. L'alluminio intracitoplasmatico era positivo alle colorazioni PAS e Morin. La patologia e l'ultrastruttura distintive hanno suggerito un'associazione con i vaccini contenenti idrossido di alluminio. Per evitare diagnosi errate e trattamenti sbagliati, dobbiamo indagare ulteriormente su questa condizione poco comune e le aziende farmaceutiche dovrebbero cercare di formulare adiuvanti migliori che non causino questi effetti avversi.