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Corvelva Staff

Morte dopo la vaccinazione quadrivalente contro il papillomavirus umano (HPV): Causale o coincidente?

La corretta comprensione del rischio reale dei vaccini è fondamentale per evitare reazioni avverse (ADR) non necessarie. Tuttavia, ad oggi non sono stati stabiliti test o criteri solidi per determinare se gli eventi avversi siano causalmente legati alle vaccinazioni. Obiettivi: Questa ricerca è stata condotta per determinare se alcune gravi ADR autoimmuni e neurologiche conseguenti alla vaccinazione HPV siano causali o semplicemente coincidenti e per convalidare un protocollo immunoistochimico (IHC) basato su biomarcatori per valutare la causalità in caso di gravi esiti avversi neurologici sospettati di vaccinazione. Metodi: I campioni di tessuto cerebrale post-mortem di due giovani donne che hanno manifestato sintomi di vasculite cerebrale dopo la vaccinazione con il vaccino HPV Gardasil sono stati analizzati mediante IHC per vari marcatori immunoinfiammatori. Le sezioni cerebrali sono state anche colorate per anticorpi che riconoscono l'antigene HPV-16L1 e HPV-18L1, presenti in Gardasil. Risultati: In entrambi i casi, l'autopsia non ha rivelato alcun reperto anatomico, microbiologico o tossicologico che potesse spiegare la morte degli individui. Al contrario, la nostra analisi IHC ha mostrato l'evidenza di una vasculite autoimmune potenzialmente innescata dagli anticorpi cross-reattivi HPV-16L1 che si legano alla parete dei vasi sanguigni cerebrali in tutti i campioni di cervello esaminati. Abbiamo anche rilevato la presenza di particelle HPV-16L1 all'interno della vascolarizzazione cerebrale, con alcune particelle HPV-16L1 aderenti alle pareti dei vasi sanguigni. Gli anticorpi anti HPV-18L1 non si sono legati ai vasi sanguigni cerebrali né ad altri tessuti neurali. L'IHC ha inoltre mostrato un aumento della segnalazione delle cellule T e una marcata attivazione della via classica del complemento anticorpo-dipendente nei tessuti vascolari cerebrali di entrambi i casi. Questo modello di attivazione del complemento, in assenza di un'infezione cerebrale attiva, indica un'attivazione anomala della risposta immunitaria, in cui l'attacco immunitario è diretto verso i tessuti autoctoni. Conclusioni: Il nostro studio suggerisce che i vaccini HPV contenenti antigeni HPV-16L1 presentano un rischio intrinseco di scatenare vasculopatie autoimmuni potenzialmente fatali. Implicazioni pratiche: La vasculite cerebrale è una malattia grave che, se non diagnosticata e non trattata, ha in genere esiti fatali. Il fatto che molti dei sintomi segnalati ai database di sorveglianza della sicurezza dei vaccini in seguito alla vaccinazione contro l'HPV siano indicativi di vasculite cerebrale, ma non vengano riconosciuti come tali (cioè emicranie intense e persistenti, sincope, convulsioni, tremori e formicolii, mialgie, anomalie locomotorie, sintomi psicotici e deficit cognitivi), rappresenta una seria preoccupazione alla luce dei risultati attuali. Sembra quindi che in alcuni casi la vaccinazione possa essere il fattore scatenante di eventi autoimmuni/neurologici fatali. I medici dovrebbero essere consapevoli di questa associazione.

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