Ottimizzazione dell'uso degli adiuvanti di alluminio nei vaccini: si potrebbe ottenere ciò che si vuole

I coadiuvanti contenenti alluminio sono stati utilizzati per oltre 90 anni per potenziare la risposta immunitaria ai vaccini. Lavori recenti hanno fatto progredire in modo significativo la comprensione delle proprietà fisiche, chimiche e biologiche di questi coadiuvanti, offrendo indicazioni fondamentali sui meccanismi sottostanti. Dato il successo a lungo termine degli adiuvanti a base di alluminio, riteniamo che essi debbano continuare a rappresentare il "gold standard" rispetto al quale confrontare tutti i nuovi adiuvanti. I nuovi candidati vaccini che richiedono coadiuvanti per indurre una risposta immunitaria protettiva dovrebbero essere valutati con coadiuvanti di alluminio prima di prendere in considerazione altri approcci più sperimentali, poiché l'uso di coadiuvanti consolidati faciliterebbe sia lo sviluppo clinico che il percorso normativo. Tuttavia, per continuare a utilizzare i coadiuvanti a base di alluminio, è necessario comprendere la loro complessità e avere accesso alle competenze necessarie per ottimizzare le formulazioni dei vaccini. In questo articolo esamineremo le proprietà dei coadiuvanti di alluminio e metteremo in evidenza gli elementi critici per ottimizzare le prestazioni del vaccino. Discuteremo di come altri componenti (eccipienti, ligandi del TLR, ecc.) possano influenzare l'interazione tra adiuvanti e antigeni e la potenza dei vaccini. Questa rassegna costituisce una risorsa e una guida che contribuirà al successo dello sviluppo di nuovi vaccini più efficaci e sicuri.

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