Prevalenza dei disturbi dello spettro autistico in una coorte di bambini del South Thames: il progetto Special Needs and Autism (SNAP)
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https://doi.org/10.1016/s0140-6736(06)69041-7
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- Disturbi neurologici e del neurosviluppo:
ASD (disturbo dello spettro autistico), Disturbi del neurosviluppo
- Data:
2006
- DOI:
https://doi.org/10.1016/s0140-6736(06)69041-7
BACKGROUND - Recenti rapporti hanno suggerito che la prevalenza dell'autismo e dei disturbi dello spettro correlati (ASD) è sostanzialmente più alta di quanto precedentemente riconosciuto. Abbiamo cercato di quantificare la prevalenza di ASD nei bambini del South Thames, nel Regno Unito.
METODI - All'interno di una coorte totale di 56.946 bambini di età compresa tra i 9 e i 10 anni, abbiamo esaminato tutti quelli con una diagnosi clinica attuale di ASD (n=255) o quelli giudicati a rischio di essere un caso non rilevato (n=1515). Un sottocampione stratificato (n=255) ha ricevuto una valutazione diagnostica completa, comprendente osservazioni cliniche standardizzate e interviste ai genitori per valutare i sintomi autistici, il linguaggio e il quoziente di intelligenza (QI). Sono state ricavate diagnosi cliniche di consenso di autismo infantile e altri ASD. Per stimare la prevalenza abbiamo utilizzato una procedura di ponderazione del campione.
RISULTATI - La prevalenza dell'autismo infantile è stata del 38,9 per 10.000 (95% CI 29,9-47,8) e quella di altri ASD del 77,2 per 10.000 (52,1-102,3), rendendo la prevalenza totale di tutti gli ASD del 116,1 per 10.000 (90,4-141,8). Una definizione più ristretta di autismo infantile, che combinava il consenso clinico con criteri strumentali per la presentazione passata e attuale, forniva una prevalenza di 24,8 per 10.000 (17,6-32,0). Il tasso di identificazione locale precedente era più basso per i bambini di genitori meno istruiti.
INTERPRETAZIONE - La prevalenza dell'autismo e degli ASD correlati è sostanzialmente maggiore di quanto precedentemente riconosciuto. Non è chiaro se l'aumento sia dovuto a un migliore accertamento, all'ampliamento dei criteri diagnostici o a una maggiore incidenza. I servizi sanitari, educativi e sociali dovranno riconoscere le esigenze dei bambini con qualche forma di ASD, che costituiscono l'1% della popolazione infantile.