BACKGROUND - Sebbene le reazioni cutanee transitorie precoci e lievi alle vaccinazioni siano comuni, le lesioni croniche ad insorgenza tardiva sono state raramente riportate. Riportiamo qui una serie di 9 pazienti che presentano uno pseudolinfoma cutaneo e sottocutaneo.

OSSERVAZIONI - Sono stati segnalati nove pazienti che presentavano lesioni cutanee croniche ad insorgenza tardiva nel sito di vaccinazione antiepatite B (8 casi) e antiepatite A (un caso). Sono stati eseguiti studi istopatologici e immunoistochimici e analisi molecolari della clonalità dei campioni bioptici cutanei. Inoltre, la presenza di prodotti del vaccino è stata studiata nelle lesioni cutanee utilizzando tecniche istochimiche, microanalitiche e di microscopia elettronica.

RISULTATI - Gli studi istopatologici hanno mostrato infiltrati linfocitari follicolari dermici e ipodermici con formazione di centri germinali. Il centro dei follicoli era composto prevalentemente da cellule B senza atipia, mentre le cellule T CD4+ erano predominanti alla periferia. L'analisi molecolare della clonalità ha rivelato un modello policlonale di sottoinsiemi di cellule B e T. I depositi di alluminio sono stati evidenziati in tutti i casi mediante colorazione istochimica in tutti i casi e mediante microanalisi e studi ultrastrutturali in un caso. Le manifestazioni associate erano vitiligine (un caso) e stanchezza cronica con mialgia (due casi).

CONCLUSIONE - L'iperplasia linfoide cutanea è un potenziale effetto avverso delle vaccinazioni che includono l'idrossido di alluminio come adiuvante. Sono necessari ulteriori studi prospettici per valutare l'incidenza di questa complicanza nella popolazione immunizzata.