In questo articolo verranno esaminati gli eventi avversi cutanei coerenti con reazioni di ipersensibilità ai seguenti ingredienti dei vaccini: alluminio, thimerosal, 2-fenossietanolo, formaldeide e neomicina.

Nonostante la scarsa rilevanza clinica dell'allergia al thimerosal, il tasso di sensibilità al thimerosal è aumentato nell'ultimo decennio, probabilmente a causa dell'aumento dei vaccini somministrati durante l'infanzia. Con l'avvio di una campagna di vaccinazione di massa in Austria nel 1981, la somministrazione di vaccini contenenti thimerosal per l'encefalite da zecche (TBE) è aumentata dal 6% nel 1980 all'86% nel 2001. Il crescente numero di persone immunizzate contro la TBE è stato concomitante con un aumento dei soggetti sensibili al thimerosal in Austria.[14,20]

Bruckner e colleghi hanno studiato la prevalenza di risultati positivi al patch-test utilizzando il sistema TRUE Test (Mekos Laboratories A/S, Hillerød, Danimarca) su bambini di età inferiore ai 5 anni per determinare se la sensibilizzazione agli allergeni da contatto fosse comune nell'infanzia.[21]

In questo studio, il 24,5% dei bambini asintomatici di età compresa tra i 6 mesi e i 5 anni era sensibilizzato a uno o più allergeni da contatto e il thimerosal era il secondo allergene più diffuso (dopo il nichel). I vaccini sembrano quindi sensibilizzare i bambini al thimerosal in un'età più giovane del previsto, data l'improbabilità di un'esposizione da contatto ad altri prodotti contenenti thimerosal in questo gruppo di età. Anche Osawa e colleghi hanno dimostrato questo fenomeno associando la vaccinazione DTP alla sensibilità al thimerosal in un modello di cavia.[22]

Per determinare se i pazienti con allergia al thimerosal potessero tollerare la vaccinazione, Audicana e colleghi hanno valutato la tolleranza ai vaccini contenenti thimerosal in 125 pazienti sensibilizzati ai derivati del mercurio e/o al thimerosal.[23] I risultati del patch-test in questa popolazione di pazienti hanno rivelato che il 45% dei pazienti ha avuto reazioni positive al thimerosal (0,05% in petrolato), il 74% ha avuto reazioni positive al mercurio metallico (0,5% in petrolato) e il 70% ha avuto reazioni positive al cloruro di mercurio (0,1% in acqua). In 10 casi, tra tutti i derivati del mercurio testati, il thimerosal ha dato l'unico risultato positivo del patch-test. Un questionario ha rivelato che la probabile fonte di sensibilizzazione nei 57 pazienti positivi al patch-test