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Corvelva Staff

Riduzione della probabilità di gravidanza nelle donne statunitensi di età compresa tra i 25 e i 29 anni che hanno ricevuto un'iniezione di vaccino contro il papillomavirus umano

  • Vaccini/Malattie: Papilloma virus (HPV)
  • Reazioni avverse: Infertilità

I tassi di natalità negli Stati Uniti sono recentemente diminuiti. I tassi di natalità per 1000 femmine di età compresa tra 25 e 29 anni sono scesi da 118 nel 2007 a 105 nel 2015. Un fattore potrebbe essere la vaccinazione contro il papillomavirus umano (HPV). Poco dopo l'autorizzazione del vaccino, sono emerse diverse segnalazioni di riceventi con insufficienza ovarica primaria. Questo studio ha analizzato le informazioni raccolte nel National Health and Nutrition Examination Survey, che rappresentava 8 milioni di donne tra i 25 e i 29 anni residenti negli Stati Uniti tra il 2007 e il 2014. Circa il 60% delle donne che non hanno ricevuto il vaccino HPV ha avuto una gravidanza almeno una volta, mentre solo il 35% delle donne esposte al vaccino ha concepito. Per le donne sposate, il 75% che non ha ricevuto il vaccino ha concepito, mentre solo il 50% che ha ricevuto il vaccino ha avuto una gravidanza. Utilizzando la regressione logistica per analizzare i dati, è stata stimata la probabilità di essere rimaste incinte per le donne che hanno ricevuto il vaccino HPV rispetto a quelle che non lo hanno ricevuto. I risultati suggeriscono che le donne che hanno ricevuto il vaccino HPV hanno meno probabilità di essere rimaste incinte rispetto alle donne della stessa fascia di età che non hanno ricevuto il vaccino. Se il 100% delle donne in questo studio avesse ricevuto il vaccino HPV, i dati suggeriscono che il numero di donne che hanno concepito sarebbe diminuito di 2 milioni. Sono quindi giustificati ulteriori studi sull'influenza del vaccino HPV sulla fertilità.

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