La sindrome di Guillain-Barré dopo le vaccinazioni Pfizer e Astra-Zeneca contro il COVID-19 è stata precedentemente riportata in letteratura. L'obiettivo di questo studio è stato quello di riportare il primo caso di Guillain-Barré dopo la vaccinazione con il vaccino COVID-19 di Johnson & Johnson. Riportiamo il caso di una donna di 53 anni che si è presentata al Dipartimento di Emergenza lamentando debolezza bilaterale agli arti inferiori, parestesie e difficoltà di deambulazione 14 giorni dopo aver ricevuto la vaccinazione COVID-19 della Johnson & Johnson. La risonanza magnetica della colonna vertebrale lombare con e senza contrasto ha rivelato un aumento delle radici nervose della cauda equina, suggestivo di una poliradiculoneuropatia demielinizzante infiammatoria acuta. L'analisi del liquido cerebrospinale (CSF) ha riportato un lieve aumento delle proteine e un basso livello di globuli bianchi (WBC). Gli anticorpi anti ganglioside (GM1 e GQ1b) sono risultati negativi. Dopo aver somministrato immunoglobuline per via endovenosa (IVIg), la paziente ha avuto un miglioramento significativo della debolezza e della parestesia ed è stata dimessa a casa. Il caso è stato segnalato al Centers for Disease Control and Prevention (CDC) Vaccine Adverse Event Reporting System. La sindrome di Guillain-Barré dopo l'immunizzazione con COVID-19 rimane una complicanza rara. Non è stato chiarito un chiaro meccanismo della malattia; tuttavia, si ritiene che possa esserci un qualche tipo di mimetismo molecolare tra la glicoproteina spike prodotta con l'aiuto dei vaccini e le proteine della guaina mielinica.