Esistono molti dati immunologici e virali contrastanti sulle cause della sindrome da stanchezza cronica (CFS); alcuni risultati supportano l'idea che la CFS possa essere dovuta a uno o più disturbi immunitari che hanno avuto origine dall'esposizione a un agente infettivo. Nel presente studio, la citometria a flusso e diversi anticorpi monoclonali che riconoscono le popolazioni di cellule T, B e natural killer (NK), nonché gli antigeni di attivazione e di adesione cellulare, sono stati utilizzati per studiare 147 individui con CFS. Rispetto ai controlli sani, è stata riscontrata una ridotta popolazione di cellule soppressorie CD8 e un aumento dei marcatori di attivazione (CD38, HLA-DR) sulle cellule CD8. Le differenze erano significative (p = 0,01) nei pazienti con sintomi importanti della malattia. Questi indici immunologici non sono stati osservati in 80 individui sani, in 22 contatti di pazienti con CFS o in 43 pazienti con altre malattie. La sierologia non ha permesso di individuare alcuna correlazione tra questi risultati nei pazienti con CFS e i virus umani conosciuti. I risultati suggeriscono che l'attivazione immunitaria è associata a molti casi di CFS.