Casi isolati e piccole serie hanno descritto lo sviluppo di sindrome dolorosa regionale complessa, tachicardia posturale ortostatica e fibromialgia dopo la vaccinazione contro il papillomavirus umano (HPV). Queste malattie sono difficili da diagnosticare e presentano caratteristiche cliniche sovrapposte. La neuropatia delle piccole fibre e la disautonomia possono svolgere un ruolo importante nella patogenesi di queste entità. Abbiamo utilizzato i seguenti questionari validati per valutare le malattie croniche che potrebbero comparire dopo la vaccinazione HPV: I criteri diagnostici della fibromialgia dell'American College of Rheumatology 2010, il questionario sulla disautonomia COMPASS 31 e il modulo sul dolore neuropatico S-LANSS. Questi questionari e un sondaggio sulla "malattia attuale" sono stati inviati via e-mail alle persone che hanno avuto l'insorgenza di un disturbo cronico subito dopo la vaccinazione HPV. Nell'arco di un mese sono stati raccolti 45 questionari compilati da persone residenti in 13 Paesi diversi. L'età media (±SD) al momento della vaccinazione era di 14 ± 5 anni. Il 29% dei casi ha avuto un esordio immediato (entro 24 ore) della malattia dopo la vaccinazione. I disturbi più comuni erano dolore muscoloscheletrico (66%), affaticamento (57%), cefalea (57%), vertigini/vertigini (43%) e parestesie/allodinia (36%). Il 53% dei soggetti colpiti soddisfa i criteri della fibromialgia. Il punteggio COMPASS-31 era di 43 ± 21, il che implica una disfunzione autonomica avanzata. L'83% dei pazienti con dolore continuo mostrava valori di S-LANSS >12, suggerendo una componente neuropatica nella loro esperienza di dolore. Dopo un periodo medio di 4,2 ± 2,5 anni dalla vaccinazione, il 93% dei pazienti continua ad avere sintomi invalidanti e non è in grado di frequentare la scuola o il lavoro. In conclusione, dopo la vaccinazione HPV può comparire una sindrome invalidante di dolore cronico neuropatico, affaticamento e disfunzione autonomica.