Biblioteca Scientifica

Questa Biblioteca contiene 713 articoli scientifici sottoposti a revisione paritaria (peer review) che sollevano quesiti sulla sicurezza e sull’efficacia della pratica vaccinale

Navigare nella nostra biblioteca è un gioco da ragazzi. Abbiamo organizzato il contenuto in diversi macro-gruppi, con etichette interconnesse che semplificano la ricerca e rendono l'esperienza fluida e intuitiva. Ad esempio: aprendo la tendina del macro-gruppo “Malattie/Effetti” e poi selezionando un’etichetta, quelle degli altri macro-gruppi si adatteranno in funzione alla prima selezione andando a mostrarvi solo gli articoli in funzione alle vostre esigenze.

Naturalmente se cerchi una specifica parola chiave, usa il campo "Cerca".

La Biblioteca Scientifica Corvelva sarà quotidianamente aggiornata con nuovi studi, inclusi quelli delle migliori ricerche internazionali.

La Biblioteca Scientifica Corvelva è aperta a tutti, soci e non, nel vero spirito della nostra Associazione. Unitevi a noi in questo viaggio di conoscenza e scoperta, per un'informazione sempre più chiara e accessibile a tutti.

Corvelva Staff

Sindrome della Guerra del Golfo: un modello della complessità dell'interazione biologica e ambientale con la salute umana

  • "... Questi veterani sono stati esposti a una serie di fattori di rischio dannosi o potenzialmente dannosi, tra cui avversità ambientali, pesticidi come gli organofosfati, repellenti cutanei per insetti, agenti medici come il bromuro di piridostigmina (NAPS), possibili bassi livelli di agenti di guerra chimica, vaccinazioni multiple in combinazione, uranio impoverito e altri fattori ..."
  • Vaccini/Malattie: Vaccini multipli
  • Alterazioni del sistema immunitario: Malattie autoimmuni, Sindrome della guerra del Golfo (GWS)
  • Data: 1998
  • Fonte: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/9638279/

Dalla fine della Guerra del Golfo, decine di migliaia di soldati americani, canadesi e britannici che vi hanno partecipato hanno dichiarato di soffrire di una serie di sintomi invalidanti che vengono generalmente definiti Sindrome del Golfo (GWS). I sintomi sono molteplici, ma consistono principalmente in stanchezza eccessiva, dolori muscolari e articolari, perdita di equilibrio, sintomi sensoriali, manifestazioni neurocomportamentali, diarrea, disfunzioni della vescica, disturbi della sudorazione e manifestazioni respiratorie, gastrointestinali, muscoloscheletriche e cutanee. Questi veterani sono stati esposti a una serie di fattori di rischio dannosi o potenzialmente dannosi, tra cui avversità ambientali, pesticidi come gli organofosfati, repellenti cutanei per insetti, agenti medici come il bromuro di piridostigmina (NAPS), possibili bassi livelli di agenti di guerra chimica, vaccinazioni multiple in combinazione, uranio impoverito e altri fattori. Un gran numero di risultati della ricerca di base, di studi epidemiologici clinici e di studi di controllo dei casi viene esaminato per cercare di collegarli tra loro e produrre un quadro coerente e per dimostrare la complessità dell'interazione tra sistemi biologici, fattori ambientali e genetici, combinazioni di farmaci e tossine con la salute umana. I risultati di questi studi hanno finora dimostrato che molte delle precedenti ipotesi sulla “sicurezza” di alcuni farmaci e sostanze tossiche o vaccini devono essere radicalmente riviste. Molti dei risultati hanno implicazioni di vasta portata non solo in termini di spiegazione di ciò che potrebbe essere andato storto durante la Guerra del Golfo, ma hanno anche implicazioni più ampie per molti gruppi professionali che sono esposti quotidianamente ad alcuni di questi fattori di rischio. È necessaria una maggiore apertura mentale e meno pregiudizi sulla biologia di base delle interazioni tra i fattori sopra citati e i loro effetti sulle funzioni cellulari; è urgente una ricerca intelligente più ampia con priorità elevata. Questa rassegna evidenzia l'importanza di una ricerca intelligente per trovare risposte a un fenomeno nuovo e dimostra la necessità di combinare questo approccio con una ricerca epidemiologica di alta qualità. Il lettore noterà che la maggior parte (se non tutti) questi progressi sono stati ottenuti grazie a studi finanziati da organizzazioni indipendenti o di beneficenza piuttosto che dalle autorità responsabili che dovrebbero e hanno il dovere di assumersi questo compito.

Corvelva
Corvelva da anni si impegniamo a promuovere la libertà di scelta in ambito vaccinale, informando e supportando le famiglie attraverso una rete di informazioni trasparenti e basate su dati scientifici. Sul nostro sito troverete studi, articoli e documenti aggiornati sul vaccini e salute