Sovraccarico di alluminio dopo 5 anni nella biopsia cutanea successiva alla vaccinazione con pseudolinfoma sottocutaneo

L'idrossido di alluminio è utilizzato come efficace adiuvante in un'ampia gamma di vaccini per aumentare la risposta immunitaria all'antigene. Il ruolo patogeno dell'idrossido di alluminio è oggi riconosciuto dalla presenza di sindrome da fatica cronica, miofasciite macrofagica e pseudolinfoma sottocutaneo, legati all'iniezione intramuscolare di vaccini contenenti idrossido di alluminio. Lo scopo di questo studio è verificare se lo pseudolinfoma sottocutaneo osservato in questo paziente nel sito di iniezione del vaccino sia legato a un sovraccarico di alluminio. Molti anni dopo la vaccinazione, in una donna di 45 anni è stato scoperto un nodulo sottocutaneo con pseudolinfoma sottocutaneo. Nella biopsia cutanea nel sito di iniezione dei vaccini, i depositi di alluminio (Al) vengono valutati con la colorazione di Morin e la quantificazione dell'Al viene eseguita con la spettrofotometria di assorbimento atomico elettrotermico Zeeman. La colorazione di Morin mostra depositi di Al nei macrofagi e i dosaggi di Al (in μg/g, peso secco) sono stati di 768,10±18 per il paziente rispetto ai due pazienti di controllo, 5,61±0,59 e 9,13±0,057. Data la patologia di questo paziente e l'elevata concentrazione di Al nella biopsia cutanea, gli autori desiderano richiamare l'attenzione sull'uso dei sali di Al, noti per essere particolarmente efficaci come adiuvanti nelle vaccinazioni singole o ripetute. L'eventuale rilascio di Al può indurre altre patologie riconducibili alla ben nota tossicità di questo metallo.