Per caratterizzare il tensioattivo non ionico polisorbato 80 (PS 80) è stato sviluppato un metodo analitico che utilizza l'HPLC accoppiato a un rivelatore di aerosol caricato (CAD) e a un rivelatore selettivo di massa (MSD). La struttura molecolare e la composizione eterogenea dovuta agli isomeri e alle varie lunghezze delle catene PEG rendono difficile lo sviluppo di metodi analitici sensibili e specifici. Di conseguenza, le conoscenze sulla stabilità e sulla purezza di questo composto sono limitate. Il polisorbato 80 non possiede alcun cromoforo, pertanto la rivelazione UV non è applicabile. Pertanto, per la determinazione sono stati utilizzati CAD e MSD. Lo scopo di questo studio è stato quello di caratterizzare il polisorbato 80 e di esaminarne la stabilità a pH 1,0 e 37 gradi C, simulando le condizioni gastriche difficili. È stato dimostrato che questo tensioattivo è soggetto a degradazione in queste condizioni. Entro 8 ore i monoesteri del PS 80 sono stati idrolizzati in misura del 9,5% (+/- 3,0%), mentre l'incubazione in acqua non ha prodotto alcuna degradazione rilevabile. Inoltre, abbiamo dimostrato che l'HPLC-MS è una tecnica adatta per studiare i composti etossilati come i polisorbati.