Le aziende farmaceutiche eseguono solitamente test di sicurezza dei vaccini, ma tutti i requisiti dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e delle farmacopee dipendono dai test di tossicità generale, e lo studio dell'espressione genica del vaccino contro l'epatite B non viene eseguito di routine per verificare la qualità del vaccino. In questo studio abbiamo applicato una nuova tecnica di analisi dell'espressione genica per individuare i geni dell'infiammazione e del metabolismo che potrebbero essere influenzati dal vaccino contro l'epatite B nel fegato dei topi. I topi sono stati utilizzati e suddivisi in tre gruppi: il primo e il secondo gruppo sono stati trattati rispettivamente con una o due dosi umane di vaccino, mentre il terzo gruppo è stato utilizzato come controllo. Un test di microarray ha mostrato che l'espressione di 144 geni nel fegato era significativamente cambiata dopo 1 giorno di vaccinazione. Sette di questi geni, correlati all'infiammazione e al metabolismo, sono stati scelti e confermati dalla reazione a catena della polimerasi con trascrizione inversa quantitativa in tempo reale (qRT-PCR) a 1, 4 e 7 giorni. Il livello di espressione di questi geni può essere considerato un biomarcatore degli effetti del vaccino.