Obiettivi: Una chiara relazione temporale tra miocardite e pericardite dopo la vaccinazione con COVID-19 ha portato alla convinzione che il vaccino possa agire come fattore scatenante di queste complicazioni cardiologiche. Lo scopo di questa revisione sistematica è quello di esplorare l'incidenza, la presentazione clinica, la gestione e l'associazione tra di esse.

Metodi: Abbiamo condotto una ricerca sistematica della letteratura su Cochrane, MEDLINE ed EMBASE secondo le linee guida del PRISMA (Preferred Reporting Items for Systematic Reviews). Un totale di 41 case report e serie di casi che descrivono 97 pazienti e 5 articoli originali che descrivono 15.585.309 partecipanti sono stati selezionati come parte di questa revisione.

Risultati: Dei 97 casi riportati che descrivono una miocardite/pericardite associata al vaccino, 67 (69%) pazienti hanno ricevuto Pfizer-BioNTech e 25 (25,7%) Moderna. L'insorgenza media dei sintomi dopo la somministrazione del vaccino è stata di 3,8 ± 4,5 giorni e tre quarti dei pazienti hanno sviluppato i sintomi dopo la seconda dose. Il dolore al petto (n = 88, 90%) e la febbre (n = 33, 34%) sono stati i disturbi più comuni. Su 97 pazienti, 80 (82,5%) sono guariti mentre 4 (4,1%) sono deceduti. L'incidenza complessiva di miocardite e pericardite estrapolata dagli studi originali è rispettivamente dello 0,001% e dello 0,0004%. Negli studi originali, quasi tutti i casi di miocardite e pericardite erano lievi. Il dolore toracico e la febbre erano i sintomi più comuni.

Conclusioni: La miocardite e la pericardite dopo il vaccino COVID-19 sono state segnalate maggiormente nei giovani adulti maschi ed è più probabile che si verifichino dopo la seconda dose di vaccini a mRNA. La presentazione è lieve e la maggior parte dei pazienti guarisce completamente o parzialmente.