Una popolazione potenzialmente suscettibile al morbillo in aumento nel tempo dopo la vaccinazione in Corea

Premessa - In Corea, il morbillo si manifesta principalmente nei neonati di età inferiore ai 12 mesi, che non sono vaccinati. Inoltre, le popolazioni vaccinate, compresi gli adolescenti e i giovani adulti, possono infettarsi attraverso l'importazione. Pertanto, ci si chiede se l'attuale livello di immunità di gregge in Corea sia oggi insufficiente a proteggere dall'infezione da morbillo.

Metodi - La sieroprevalenza del morbillo specifica per età è stata valutata eseguendo test immunoenzimatici e test di riduzione della placca-neutralizzazione su 3050 soggetti di età compresa tra 0 e 50 anni (coorte di nascita 1964-2014) e 480 soggetti di età compresa tra 2 e 30 anni (coorte di nascita 1984-2012).

Risultati - La sieropositività complessiva e le concentrazioni di anticorpi contro il morbillo erano rispettivamente del 71,5% e di 1366 mIU/mL. È stato osservato un calo progressivo dei livelli di anticorpi e della sieropositività nel tempo dopo la vaccinazione nei neonati, negli adolescenti e nei giovani adulti. L'accumulo di individui potenzialmente suscettibili nella popolazione è stato confermato dal confronto dei dati delle indagini di sieroprevalenza del 2010 e del 2014. È stata determinata la correlazione statistica tra l'incidenza del morbillo e la sieronegatività al morbillo.

Conclusioni - La diminuzione dei livelli di anticorpi contro il morbillo con l'aumentare del tempo successivo alla vaccinazione suggerisce che la suscettibilità al morbillo è potenzialmente in aumento in Corea. Questa tendenza può essere correlata alle limitazioni dell'immunità indotta dal vaccino in assenza di un potenziamento naturale da parte del virus selvatico, rispetto all'immunità acquisita naturalmente con l'infezione da morbillo. Questo studio fornisce una visione importante dell'attuale immunità di gregge per il morbillo in Corea.