Uno studio caso-controllo sugli eventi avversi autoimmuni gravi in seguito all'immunizzazione da epatite B

L'infezione da epatite B è una delle cause più importanti di malattie epatiche acute e croniche. Negli anni '80, negli Stati Uniti sono stati introdotti vaccini contro l'epatite B geneticamente modificati (HBV). In seguito all'uso degli HBV è stata segnalata un'ampia serie di gravi patologie autoimmuni, nonostante il fatto che gli HBV siano stati dichiarati "generalmente ben tollerati". È stato condotto uno studio epidemiologico caso-controllo per valutare gli eventi avversi autoimmuni gravi segnalati in modo prospettico nel database del sistema di segnalazione degli eventi avversi da vaccino (VAERS) in seguito all'HBV, rispetto a un gruppo abbinato per età, sesso e anno di vaccinazione, non esposto a vaccino contenente tetano (TCV), per le condizioni che sono state precedentemente identificate a priori dalle segnalazioni di casi. Gli adulti che hanno ricevuto l'HBV hanno avuto un significativo aumento degli odds ratio (OR) per sclerosi multipla (OR = 5,2, p < 0,0003, 95% Intervallo di Confidenza (CI) = 1,9 - 20), neurite ottica (OR = 14, p < 0,0002, 95% CI = 2,3 - 560), vasculite (OR = 2,6, p < 0,04, 95% CI = 1,03 - 8,7), artrite (OR = 2,01, p < 0,0003, 95% CI = 1,5 - 8,7). 0003, 95% CI = 1,3 - 3,1), alopecia (OR = 7,2, p < 0,0001, 95% CI = 3,2 - 20), lupus eritematoso (OR = 9,1, p < 0,0001, 95% CI = 2,3 - 76), reumatoide (OR = 2,6, p < 0,04, 95% CI = 1,03 - 8,7). 3 - 76), artrite reumatoide (OR = 18, p < 0,0001, 95% CI = 3,1 - 740) e trombocitopenia (OR = 2,3, p < 0,04, 95% CI = 1,02 - 6,2) rispetto al gruppo TCV. Sono stati osservati minimi errori di confondimento o sistematici. Nonostante i risultati negativi del presente studio riguardo ai rari effetti avversi gravi dell'HBV, è chiaro che l'HBV offre effettivamente benefici significativi, ma è anche chiaro che le probabilità di esposizione al virus dell'epatite B negli adulti dipendono in larga misura dallo stile di vita. Gli adulti dovrebbero decidere con consenso informato, soppesando i rischi e i benefici dell'HBV, se farsi vaccinare o meno.