OBIETTIVI: L'asma è un disturbo cronico che colpisce persone di tutte le età e che influisce sulla qualità della loro vita. Questo studio trasversale di verifica delle ipotesi ha valutato la relazione tra il vaccino contro il papillomavirus umano e il rischio di una diagnosi di asma in un periodo temporale definito dopo la vaccinazione.

METODI: I dati del National Health and Nutrition Examination Survey 2015-2016 sono stati esaminati per un gruppo di 60.934.237 persone pesate di età compresa tra 9 e 26 anni con il software di analisi statistica.

RISULTATI: l'asma incidente segnalata si è raggruppata in modo significativo nell'anno in cui è stata segnalata la vaccinazione contro il papillomavirus umano. Quando i dati sono stati separati per sesso, gli effetti osservati sono rimasti significativi per i maschi ma non per le femmine.

CONCLUSIONE: I risultati suggeriscono che la vaccinazione contro il papillomavirus umano ha provocato un eccesso di 261.475 casi di asma, con un costo diretto in eccesso per tutta la vita stimato in 42 miliardi di dollari. Tuttavia, non è chiaro quale parte del vaccino e/o del vaccinemedium possa aver aumentato la suscettibilità di un individuo a un episodio di asma, se la diagnosi di asma rappresenti un episodio di asma o se sia cronica, e quanto supporto terapeutico sia stato necessario (se esiste) e per quanto tempo, il che avrebbe un impatto sui costi. Nonostante i risultati negativi di questo studio, la vaccinazione di routine è un importante strumento di salute pubblica e i risultati osservati devono essere considerati in questo contesto.