BACKGROUND - È sempre più evidente che i tassi di incidenza dell'herpes zoster (HZ) tra i bambini e gli adulti (di età inferiore ai 60 anni) con una storia di varicella naturale sono influenzati principalmente dalla frequenza delle esposizioni esogene, mentre le riattivazioni endogene asintomatiche contribuiscono a limitare il tasso a circa 550 casi/100.000 anni-persona quando l'aumento esogeno diventa raro. Il progetto di sorveglianza attiva della varicella della Antelope Valley è stato finanziato dai Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie nel 1995 per monitorare gli effetti della vaccinazione contro la varicella in una delle tre regioni rappresentative degli Stati Uniti. La stabilità della raccolta dei dati e del numero di siti di segnalazione nell'ambito della sorveglianza della varicella nel periodo 1995-2002 e della sorveglianza dell'HZ nel periodo 2000-2001 e 2006-2007 ha contribuito alla solidità delle tendenze rilevate.

DISCUSSIONE - La vaccinazione contro la varicella può essere utile per i bambini leucemici; tuttavia, la popolazione target negli Stati Uniti è costituita da tutti i bambini. Da quando il vaccino per la varicella inocula ai suoi destinatari il virus vivo attenuato della varicella-zoster (VZV), i casi di varicella clinica sono drasticamente diminuiti. La diminuzione delle esposizioni esogene (boost) da parte di bambini che diffondono il VZV naturale ha causato il declino dell'immunità cellulo-mediata. Pertanto, la protezione fornita dalla vaccinazione contro la varicella non è né permanente né completa. Inoltre, da quando l'HZ è stato aggiunto alla sorveglianza nel 2000, è stato osservato un drammatico aumento dell'incidenza di casi di herpes zoster negli adulti. Nel 2013, questo argomento è ancora dibattuto e rimane controverso negli Stati Uniti.

SINTESI - Se si considerano i costi della dose di richiamo per la varicella e l'aumento delle recidive di herpes zoster, il programma di vaccinazione universale contro la varicella non è né efficace né conveniente.