Premessa - La somministrazione del vaccino contro la difterite, il tetano e la pertosse a cellule intere (DTP) e del vaccino contro il morbillo, la parotite e la rosolia (MMR) è stata associata a crisi epilettiche. Abbiamo studiato la relazione tra queste vaccinazioni e il rischio di una prima crisi, di crisi successive e di disabilità del neurosviluppo nei bambini.
I metodi
Questo studio di coorte è stato condotto presso quattro grandi organizzazioni sanitarie e ha incluso la revisione delle cartelle cliniche dei bambini con crisi epilettiche. Abbiamo calcolato i rischi relativi di convulsioni febbrili e non febbrili tra 679.942 bambini dopo 340.386 vaccinazioni con vaccino DTP, 137.457 vaccinazioni con vaccino MMR o nessuna vaccinazione recente. I bambini che hanno avuto convulsioni febbrili dopo la vaccinazione sono stati seguiti per identificare il rischio di successive convulsioni e altre disabilità neurologiche.

Risultati - La ricezione del vaccino DTP è stata associata a un aumento del rischio di convulsioni febbrili solo nel giorno della vaccinazione (rischio relativo aggiustato, 5,70; intervallo di confidenza del 95%, da 1,98 a 16,42). La ricezione del vaccino MMR è stata associata a un aumento del rischio di convulsioni febbrili da 8 a 14 giorni dopo la vaccinazione (rischio relativo, 2,83; intervallo di confidenza al 95%, da 1,44 a 5,55). Nessuna delle due vaccinazioni è stata associata a un aumento del rischio di convulsioni non febbrili. Il numero di convulsioni febbrili attribuibili alla somministrazione dei vaccini DTP e MMR è stato stimato rispettivamente da 6 a 9 e da 25 a 34 ogni 100.000 bambini. Rispetto agli altri bambini con convulsioni febbrili non associate alla vaccinazione, i bambini che hanno avuto convulsioni febbrili dopo la vaccinazione non sono risultati a maggior rischio di convulsioni successive o di disabilità del neurosviluppo.

Conclusioni - Esiste un rischio significativamente elevato di convulsioni febbrili dopo aver ricevuto il vaccino DTP o MMR, ma questi rischi non sembrano essere associati a conseguenze negative a lungo termine.