I vaccini sono utilizzati da oltre 200 anni e rappresentano il modo più efficace per prevenire la morbilità e la mortalità associate alle infezioni. Come altri farmaci, i vaccini possono causare eventi avversi, ma a differenza dei farmaci convenzionali, che vengono prescritti a persone malate, i vaccini vengono somministrati a persone sane, aumentando così la preoccupazione per le reazioni avverse. La maggior parte degli effetti collaterali attribuiti ai vaccini sono lievi, acuti e transitori; tuttavia, si verificano rare reazioni come l'ipersensibilità, l'induzione di infezioni e l'autoimmunità, che possono essere gravi e persino fatali. La rarità e la presentazione subacuta dei fenomeni autoimmuni post-vaccinazione rendono difficile l'accertamento della causalità tra questi eventi. Inoltre, il periodo di latenza tra vaccinazione e autoimmunità varia da giorni ad anni. In questo articolo, sulla base delle evidenze pubblicate e della nostra esperienza, discutiamo i vari aspetti delle interazioni causali e temporali tra vaccini e fenomeni autoimmuni, nonché i possibili meccanismi con cui i diversi componenti dei vaccini potrebbero indurre l'autoimmunità.