Vaccini e neuroinfiammazione

Premessa: Le reazioni avverse post-vaccinazione (AEs) sono motivo di forte dibattito tra gli scienziati. Purtroppo, spesso si commette l'errore di discutere solo l'epidemiologia ma non la biologia molecolare. Il meccanismo d'azione dei vaccini non è ancora del tutto noto, nonostante il fatto che gli adiuvanti di alluminio siano stati utilizzati per circa 100 anni. Ipotesi: Abbiamo ipotizzato un legame tra vaccinazioni e neuroinfiammazione. Le citochine proinfiammatorie periferiche (IL-1β, IL-6 e TNF-α), espresse dopo l'iniezione dei vaccini, possono raggiungere il cervello e causare neuroinfiammazione dopo l'attivazione della microglia. Studi sul profilo delle citochine nei bambini autistici hanno descritto un aumento delle citochine pro-infiammatorie, in particolare del TNF-α. L'IL-1β rappresenta una citochina che controlla la cascata pro-infiammatoria locale e quindi influenza l'equilibrio tra immunità protettiva e infiammazione distruttiva. Un sottogruppo di bambini con ASD (Disturbo dello Spettro Autistico) ha sviluppato una neuroinfiammazione. Diversi studi postmortem hanno confermato l'attivazione della microglia e la neuroinfiammazione. Uno studio recente ha dimostrato la presenza di alluminio nel cervello di individui affetti da autismo e questo alluminio è stato trovato anche nelle cellule della microglia. L'alluminio dei vaccini viene ridistribuito in numerosi organi, tra cui il cervello, dove si accumula. Ogni vaccino aggiunge a questo tessuto un livello diverso di alluminio. L'alluminio, come il mercurio, attiva la microglia portando all'infiammazione cronica del cervello e alla neurotossicità. Conclusioni: I meccanismi molecolari qui presentati dimostrano come le citochine periferiche, espresse dopo la vaccinazione, possano causare neuroinfiammazione in alcuni soggetti, dopo l'attivazione della microglia, a seconda del background immunogenetico e della memoria immunitaria innata.