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Corvelva Staff

Vaccino antipolio orale e cancro umano: una rivalutazione dell'SV40 come contaminante sulla base di documenti legali

  • "... in una causa riguardante il vaccino antipolio orale Lederle, i documenti interni del produttore non hanno rivelato tale rimozione in tutti i semi. ..."
  • Vaccini/Malattie: Poliomielite
  • Componenti/Eccipienti: Contaminanti virali
  • Data: 2000
  • DOI: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/11205211

Ad oggi, la letteratura scientifica e la ricerca che esaminano SV40 e le malattie correlate al cancro si sono basate sul presupposto che SV40 non fosse presente in nessun vaccino antipolio somministrato negli Stati Uniti e che fosse stato rimosso dal vaccino antipolio ucciso entro il 1963. La base di questa presunzione è stata il fatto che le norme per il vaccino orale vivo contro la poliomielite richiedevano che l'SV40 fosse rimosso dai semi e dai pool monovalenti prodotti nel processo di fabbricazione. La Division of Biologic Standards ha concesso altri due passaggi in coltura tissutale - da tre a cinque - per consentire ai produttori di rimuovere questo contaminante dai vaccini orali antipolio allora in attesa di autorizzazione. La conferma dell'eliminazione da parte di un produttore di farmaci, la Lederle, è stata resa pubblica in un simposio internazionale del gennaio 1997, in cui i suoi rappresentanti hanno dichiarato che tutti i semi della Lederle erano stati testati e controllati per garantire l'assenza del virus SV40. Tuttavia, nel corso del contenzioso relativo al vaccino antipolio orale Lederle, i documenti interni del produttore non hanno rivelato tale rimozione in tutti i semi. L'assenza di test di conferma sui semi e la testimonianza di un dirigente Lederle indicano che questa affermazione di rimozione dell'SV40 e i test per l'SV40 in tutti i semi non possono essere pienamente comprovati. Questi documenti legali e queste testimonianze indicano che la comunità scientifica non dovrebbe accontentarsi delle precedenti ipotesi secondo cui l'SV40 non poteva essere presente nel vaccino antipolio orale. Solo ulteriori indagini da parte di ricercatori scientifici esterni e indipendenti, che possano rivedere i risultati dei test dichiarati nella riunione del gennaio 1997 e che possano condurre le proprie valutazioni indipendenti testando tutti i semi e i singoli pool monovalenti, potranno assicurare che l'SV40 non è stato presente nel vaccino orale antipolio venduto in commercio e prodotto dalla Lederle.

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