BACKGROUND - Un potenziale legame tra il vaccino ricombinante dell'epatite B e un aumento del rischio di sclerosi multipla (SM) è stato valutato in diversi studi, ma alcuni di essi presentano sostanziali limitazioni metodologiche.

METODI - Gli autori hanno condotto uno studio caso-controllo nidificato all'interno del General Practice Research Database (GPRD) del Regno Unito. Gli autori hanno identificato i pazienti che hanno avuto una prima diagnosi di SM registrata nel GPRD tra gennaio 1993 e dicembre 2000. I casi erano pazienti con una diagnosi di SM confermata dall'esame delle cartelle cliniche e con almeno 3 anni di registrazione continua nel GPRD prima della data dei primi sintomi (data indice). Sono stati selezionati casualmente fino a 10 controlli per ogni caso, abbinati per età, sesso, studio e data di ingresso nello studio. Le informazioni sulla ricezione delle vaccinazioni sono state ottenute dai registri informatici.

RISULTATI - Le analisi comprendono 163 casi di SM e 1.604 controlli. L'OR di SM per la vaccinazione entro 3 anni prima della data indice rispetto a nessuna vaccinazione è stato di 3,1 (95% CI 1,5, 6,3). Nessun aumento del rischio di SM è stato associato alle vaccinazioni antitetaniche e antinfluenzali.

CONCLUSIONI - Questi risultati sono coerenti con l'ipotesi che l'immunizzazione con il vaccino ricombinante dell'epatite B sia associata a un aumento del rischio di SM e sfidano l'idea che la relazione tra vaccinazione contro l'epatite B e rischio di SM sia ben compresa.