Lo scopo di questo studio è stato quello di valutare l'esposizione cronica al mercurio nella popolazione statunitense. Sono stati analizzati i trend temporali dei livelli di mercurio inorganico (I-Hg) nel sangue di 6.174 donne, di età compresa tra 18 e 49 anni, nei set di dati NHANES, 1999-2006. La regressione logistica multivariata ha evidenziato una correlazione significativa e diretta, all'interno della popolazione statunitense, tra il rilevamento di I-Hg e gli anni trascorsi dall'inizio dell'indagine (OR = 1,49, P < 0,001). All'interno di questa popolazione, il rilevamento di I-Hg è aumentato bruscamente dal 2% nel 1999-2000 al 30% nel 2005-2006. Inoltre, la concentrazione media di I-Hg nella popolazione è aumentata significativamente nello stesso periodo, passando da 0,33 a 0,39 μ/L (Anova, P < 0,001). In un'analisi separata, la regressione logistica multivariata ha indicato che il rilevamento di I-Hg era significativamente associato all'età (OR = 1,02, P < 0,001). Inoltre, la regressione logistica multivariata ha rivelato associazioni significative tra il rilevamento di I-Hg e la concentrazione media con i biomarcatori dei principali bersagli della deposizione e dell'effetto del mercurio: fegato, sistema immunitario e ipofisi. Questo studio fornisce prove convincenti che il deposito di I-Hg nel corpo umano è un processo cumulativo, che aumenta con l'età e nella popolazione nel corso del tempo, dal 1999, come risultato dell'esposizione cronica al mercurio. Inoltre, i nostri risultati indicano che il deposito di I-Hg è associato a marcatori biologici significativi per i principali bersagli di esposizione, deposito ed effetto. L'accumulo di depositi focali di I-Hg all'interno del corpo umano a causa dell'esposizione cronica al mercurio fornisce un meccanismo che suggerisce un aumento dipendente dal tempo del rischio di malattie associate nella popolazione.